Verdi pronti a dividersi in Provincia «Sconcertati»
«Non ne sapevamo nulla, e non ne sapeva nulla nemmeno Lucia Coppola», che a Paolo Ghezzi siede accanto in Consiglio provinciale, parte dello stesso gruppo di Futura. Marco Boato parla di «sconcerto» per l’annuncio delle dimissioni: «Proprio ora — sottolinea — alla vigilia della discussione sulla manovra economica», perché era Ghezzi nella commissione Bilancio e Coppola credeva che seguisse il dossier con attenzione, pronto a redigere gli emendamenti del caso. Ma nulla di tutto questo. «Le dimissioni di Ghezzi, con le dimissioni conseguenti di Paolo Zanella — continua Boato, leader storico dei Verdi e membro dell’Esecutivo nazionale di Europa Verde — hanno provocato un grave problema nella nuova giunta di Franco Ianeselli a Trento».
I rapporti tra Futura e Verdi, che avevano corso assieme alle elezioni provinciali, da tempo erano freddi, da quando Europa Verde decise di candidarsi in autonomia alle comunali per il no di Futura all’inserimento del simbolo del sole che ride nel contrassegno elettorale. Una divergenza che però non aveva scalfito l’impegno comune in Consiglio provinciale: «Lucia Coppola, pur essendo portavoce provinciale dei Verdi del Trentino, ha mantenuto fede al suo impegno. Eletta con Futura, è rimasta nel gruppo provinciale di Futura. La scelta improvvisa e inaspettata di Ghezzi modifica tutto e la situazione è radicalmente cambiata — spiega Boato — così i Verdi stanno riflettendo collegialmente sulle conseguenze da trarne». Una delle opzioni è l’addio al gruppo di Futura, con l’approdo al gruppo Misto dove Lucia Coppola potrebbe a quel punto rappresentare Europa Verde.
Marco Boato — che ha proposto per la giunta il nome di Alessandro Franceschini — è netto: «La scelta improvvisa di Ghezzi indebolisce la tenuta della coalizione. Credo che Paolo Zanella si sarebbe risparmiato tutto questo».