Itas: grande cuore, sconfitta onorevole Perde pure la Delta
L’Itas ha perso per 3-1 con Vibo Valentia ma ha fornito una prestazione oltre ogni più rosea aspettativa mostrando carattere, determinazione e lampi di un gioco variegato e di qualità nonostante la totale assenza di palleggiatori di ruolo. Vincere era pura utopia, ma riuscire a giocare alla pari con un avversario in forma è già un segnale prezioso per il gruppo gialloblù che esce dal campo senza punti ma con tante buone risposte.
Priva per la prima volta dopo 295 gare consecutive di capitan Giannelli, l’Itas ha ritrovato la Blm Group Arena dopo 38 giorni di assenza e Lorenzetti ha rispolverato Abdel-Aziz in cabina di regia con Michieletto in diagonale, Lucarelli e Kooy schiacciatori, Podrascanin e Lisinac al centro e Rossini libero. Nel primo set Abdel-Aziz ha esordito giocate decisive ma, dopo i primi scambi in sostanziale equilibrio, Vibo Valentia ha preso un vantaggio importante (10-14) sbarrando per ben tre volte la strada agli attacchi di Lucarelli.
Nonostante la grande vena di Rossard, Trentino volley ha cercato di restare a contatto anche ottenendo punti preziosi da Lisinac in posizione di opposto da seconda linea ma ha dovuto arrendersi in fretta per 18-25. Nel secondo parziale l’Itas si è aggrappata subito alla solidità del suo muro doppiando i calabresi sull’8-4 e con determinazione feroce ha cercato di conservare il prezioso vantaggio anche grazie al primo ace di Kooy costringendo il tecnico avversario al doppio timeout nell’arco di poche azioni. Nonostante le evidenti difficoltà e qualche errore gratuito in battuta, l’Itas ha provato a contenere la reazione avversaria anche giocandosi il doppio cambio Under fra Michieletto e Pizzini per riportare Abdel-Aziz in attacco ma Vibo è riuscita comunque a tornare pari a quota 16. Ancora una volta è stato il muro a consentire all’Itas di restare avanti aggiudicandosi il set sul 25-22 riportando la sfida in parità.
Un doppio ace di AbdelAziz ha aperto la terza frazione che Lorenzetti ha deciso di iniziare con Pizzini in regia e l’olandese opposto subendo però l’immediato sorpasso degli avversari guidati da Drame Neto. Chiamata la sosta sul 5-9, il tecnico gialloblù non ha ottenuto la reazione sperata anche a causa della fatica che ha iniziato a presentare il conto per Kooy e Rossini, reduci dal Covid.
Arrivati più volte al -2 anche nella fase decisiva del set, i ragazzi dell’Itas hanno collezionato infatti troppi errori al servizio e, pur illusi dall’ace di Lucarelli per il 2223, si sono alla fine dovuti arrendere a Vibo per 23-25. Podrascanin e Lisinac hanno fatto ripartire subito di slancio i compagni consentendo di trovare un doppio vantaggio alimentato dall’ottimo lavoro sotto rete e dall’ace dell’11-8 di Abdel-Aziz. Kooy (15 punti, top scorer alla pari con Michieletto) ha preso per mano i compagni con autorità senza però riuscire ad evitare il pareggio calabrese sul 16-16. Un gigantesco Podrascanin (11 punti) ha tenuto in linea di galleggiamento i suoi per arrivare ad un finale di set incerto ma che purtroppo ha premiato gli ospiti per 23-25. Tre punti a Vibo, ma massimo onore a Trento.