Corriere del Trentino

Asso Michielett­o, presente e futuro «Prendo tutto»

- di Marco Vigarani

Alessandro Michielett­o, come avete trascorso questa settimana senza partite?

«Ci voleva perché dopo il mese di stop per Covid ne abbiamo vissuti altri due giocando invece ogni tre giorni. La Coppa Italia ci ha mostrato che abbiamo un gap da colmare con le prime e stiamo sfruttando questa settimana proprio con questo obiettivo e pensando alla sfida di Berlino. Puntiamo a non scendere mai sotto un certo livello di gioco e a trovare continuità».

La classifica finale di SuperLega la soddisfa?

«Dopo una partenza non ottimale posso dire di sì. Volevamo dare più fastidio alle due squadre davanti ma essere arrivati terzi con due giornate d’anticipo è un buon risultato».

Civitanova e Perugia, sempre loro. Vi siete avvicinati a quel livello?

«Me lo auguro, in stagione le abbiamo già battute ma non quando contava di più. Le prossime sfide sarebbero in semifinale playoff: contro la Lube in Italia e contro la Sir in Europa. Il gap comunque non è quello visto in Coppa Italia quando Perugia è stata perfetta e noi molto sotto tono. Ora dobbiamo uscire dalla palestra ogni giorno con la consapevol­ezza di esserci allenati meglio di loro».

Il presidente Mosna pensa che non si sia ancora vista la vera Itas e che il vostro impegno meriterebb­e un trofeo: è d’accordo?

«Lo ringrazio perché conosce bene gli sforzi fatti. Ogni giorno vissuto insieme ci rende più forti, adesso arrivano le partite che contano e ogni vittoria ci darà ulteriori stimoli per diventare inarrestab­ili. Magari per ora non abbiamo diritto a nulla, ma faremo di tutto fino all’ultimo pallone per vincere un trofeo».

La Champions League è stata finora il vostro punto di forza?

«Siamo felici di quello che siamo riusciti a fare a maggior ragione in quelle tre partite vinte nonostante la totale emergenza. La prossima settimana torneremo in Germania per fare bene perché vogliamo restare in corsa fino alla fine per questo trofeo».

Che cosa scegliereb­be tra la Champions League e lo Scudetto?

«Vincere è troppo bello quindi non voglio pormi limiti. Sono in una società importante con compagni fortissimi: daremo il massimo».

Che cosa sta imparando da Kooy e Lucarelli?

«Siamo giocatori diversi per caratteris­tiche, penso di poter dare magari qualcosa in più in ricezione. Tra noi c’è un rapporto molto sincero: faccio domande e loro mi offrono consigli. Quello che vorrei apprendere è l’approccio con cui affrontano ogni impegno».

Ha già fatto progetti per l‘estate?

«Spero solo che la situazione sanitaria migliori. Se dovesse arrivare una chiamata in Nazionale sarei molto contento, ma penso che tutto nasca dal lavoro svolto proprio in questi giorni».

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Alessandro Michielett­o, 19 anni, bresciano di Desenzano del Garda. È cresciuto nelle giovanili del Trentino volley
Schiacciat­ore Alessandro Michielett­o, 19 anni, bresciano di Desenzano del Garda. È cresciuto nelle giovanili del Trentino volley

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