Farmacisti nel piano immunizzazioni 500 vaccinati
Cinquecento farmacisti vaccinati tra mercoledì e giovedì con un’adesione praticamente totale alla somministrazione del vaccino Pfizer. Un momento molto atteso dai farmacisti trentini, che hanno rappresentato un presidio medico prezioso già dal primo lockdown di un anno fa, e oggi sono in campo per fare i tamponi antigenici: una quarantina le farmacie che hanno finora aderito all’iniziativa. Ma si dicono disponibili anche a somministrare i vaccini anticovid. «Ci mettiamo a disposizione», spiega il presidente dell’ordine dei farmacisti, Paolo Betti, soddisfatto per l’avvio della campagna. La seconda dose dopo 21 giorni .
«Finalmente siamo vaccinati, è stato fatto un bel lavoro, organizzato e fatto con poco preavviso, ma siamo contentissimi di averlo atto, siamo stati trattati anche noi come operatori sanitari, d’altronde siamo sempre in contatto con centinaia di persone in farmacia, esposti e sempre presenti». E sugli antigenici, effettuati su tutto il territorio, sia tramite l’Azienda e il cup sia privatamente dice: «Stiamo portando avanti un bellissimo lavoro su tutto il territorio con una adesione alta della gente». Sul coinvolgimento nel processo di vaccinazione anticovid: «È importante farne tanti e in fretta per avere successo, io metterei in campo anche i medici paramedici e i veterinari».
Gli infermieri da parte loro, il 75% già vaccinato (oltre ad un 10% che ha avuto il Covid) si dicono soddisfatti, ma spingono per più adesioni: «In sinergia con l’Azienda sanitaria siamo favorevoli ad un’ulteriore azione di sensibilizzazione sui vaccini Pfizer e Moderna spiega Daniel Pedrotti presidente di Opi Trento - e auspichiamo con forza che nella seconda ondata l’adesione sfiori la totalità degli infermieri». Perché, ricorda: «È una scelta collettiva non individuale, siamo professionisti, ed è un dovere deontologico».