«Via gli orsi, una sconfitta»
Proposta Bardot, centro Bruno e antispecisti critici
TRENTO La soluzione proposta da Brigitte Bardot per gli orsi trentini «non è una soluzione né a breve né a lungo termine». Anzi, sarebbe «niente altro che una sconfitta su tutta la linea». A sostenerlo sono gli attivisti dell’assemblea Antispecista e del Centro sociale Bruno. «Festeggiando in modo isterico questa ipotetica soluzione — proseguono —, si perdono di vista due fatti fondamentali: il primo è che svuotare le gabbie del Casteller servirebbe soltanto a renderle prontamente disponibili per le altre tre catture che, secondo la relazione del carabinieri del Cites, sono previste dalla giunta Fugatti a primavera, con tanto di ordinanze già firmate, riportandoci in breve tempo al punto di partenza; il secondo è l’insensatezza di traslocare altrove uno o più orsi, provocando ulteriori danni agli animali in questione, sottoponendoli a nuove telenarcosi, nuovi traumi, imponendo loro nuove convivenze forzate e un lunghissimo viaggio per essere rinchiusi, nuovamente, in un recinto di poco più grande di quello disponibile al Casteller alla fine dei lavori in corso». L’attrice, aggiungono «sicuramente animata da buoni sentimenti, fa eco ad un’analoga proposta avanzata a fine gennaio dal leghista Maturi, il quale aveva gettato fumo negli occhi degli elettori millantando di aver trovato una soluzione alla questione orsi là dove altri avevano fallito, ovvero la deportazione di uno dei tre malcapitati prigionieri del Casteller presso il parco “Millions of Friends in Romania”».