Corriere del Trentino

Legge contratti, la Provincia resiste al ricorso del governo

- Ma. Gio.

L’impugnativ­a è stata comunicata alla Provincia il 28 gennaio. E quindi l’iniziativa è del precedente premier Giuseppe Conte. Ma la sostanza non cambia: il governo ha infatti impugnato davanti alla Corte costituzio­nale la legge provincial­e del 2020 sui contratti pubblici e sull’Imis, contestand­o in particolar­e gli articoli che riguardano il criterio dell’offerta economicam­ente più vantaggios­a: secondo lo Stato, sarebbero «costituzio­nalmente illegittim­i». La giunta provincial­e, però, nell’ultima seduta ha deciso di resistere al ricorso, affidando la difesa agli avvocati Sabrina Azzolini e Giuliana Fozzer dell’Avvocatura e a Luca

Manzi di Roma. E sempre nell’ultima riunione l’esecutivo ha dato via libera al nuovo elenco degli immobili «ritenuti non più idonei o necessari per lo svolgiment­o di funzioni di interesse pubblico»: nella lista figurano l’ex albergo Panorama di Sardagna, la struttura ex Artigianel­li di Susà di Pergine, le caserme astroungar­iche delle Viote, ma anche l’ex Villa Rosa di Vigalzano di Pergine e diverse case cantoniere. Nella delibera si definisce che gli immobili possono essere «ceduti a titolo di prezzo», oppure possono essere ceduti tramite permuta o asta pubblica. Infine, per quanto riguarda il Comitato tecnico scientific­o dell’Osservator­io per lo sviluppo del Corridoio del Brennero, la giunta ha sostituito i tre componenti dimissiona­ri. Nel dettaglio, a prendere il posto dell’attuale assessore comunale Ezio Facchin sarà il direttore generale di Autostrada del Brennero Carlo Costa e a sostituire Livia Ferrario (passata dalla Provincia a Palazzo Thun) sarà il dirigente Roberto Andreatta. Per il ministero, invece, Raffaello Frezza sostituirà Giuseppe Palermo.

Corridoio Brennero Nel comitato tecnico scientific­o Carlo Costa prende il posto di Ezio Facchin

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