La settimana d’oro del Trento «Bravi ma non distraiamoci»
Gialloblù in fuga, domani arriva l’Este. Gementi: «Trovata la continuità, adesso non molliamo»
Una settimana d’oro. Quelli appena trascorsi sono stati giorni super per il Trento che è stato capace di portare a cinque i punti di vantaggio sulla Manzanese seconda della classe quando, sino a domenica scorsa, le due formazioni viaggiavano a braccetto. Tre vittorie nelle ultime tre uscite ufficiali (recupero infrasettimanale con il Montebelluna compreso) hanno definitivamente lanciato gli aquilotti in testa alla graduatoria.
Occhio però che la strada che porta verso la serie C è ancora lunga: la stessa Manzanese ha rinforzato il pacchetto arretrato — quello in maggiore sofferenza — ingaggiando il brasiliano Felipe (classe ’84 nell’ultimo triennio alla Spal dopo aver vestito le maglie di Udinese, Fiorentina, Inter e Parma), mentre la Clodiense pare aver cambiato marcia ed è distaccata di sei lunghezze dai gialloblù. Il gruppo guidato in panchina da Carmine Parlato non può certo riposare sugli allori ed ecco quindi che la posta piena conquistata appena 48 ore fa sul campo del Delta Porto Tolle grazie alle reti del solito Aliù (capocannoniere del girone) e di Ferri Marini è già dimenticata.
Domani pomeriggio infatti bisognerà nuovamente scendere in campo per la 22esima giornata e allo stadio Briamasco arriverà un’Este che all’andata impose l’uno a uno al club di via Sanseverino. I veneti occupano attualmente la settima posizione in classifica e sono reduci dalla convincente vittoria per 2-1 ottenuta contro l’Arzignano. «Incontreremo una squadra giovane caratterizzata da tanto entusiasmo ma non solo — spiega il direttore sportivo del Trento, Attilio Gementi —. Hanno una gran corsa e sono molto pericolosi nelle ripartenze, proprio per questo dovremo fare particolare attenzione a non sbilanciarci troppo. Conosco molto bene il loro allenatore, Massimiliano De Mozzi, e so che è un profondono conoscitore della categoria e di questo girone. Insomma sarà un ostacolo duro da superare, d’altra parte non mi sembra che sino a questo punto della stagione qualcuno abbia mollato di un solo centimetro».
Il ds è alla ricerca di un difensore centrale, ieri sembrava ad un passo dalla definizione del nuovo arrivato ma poi è tutto svanito: «Non voglio fare nomi nel rispetto del ragazzo e della sua attuale squadra, comunque abbiamo ancora tempo sino a venerdì e qualcuno alla fine arriverà. Non stiamo cercando un comprimario ma un elemento di livello, ecco perché non mi faccio certo prendere dalla fretta». Gementi conclude lodando la squadra per la prova offerta a Porto Tolle: «Non era una trasferta banale, vedrete che il Delta arriverà nelle prime posizioni. Finalmente stiamo riuscendo ad avere continuità e mi pare che i ragazzi siano sempre più consapevoli della loro dimensione. Il mese di marzo dirà definitivamente di che pasta siamo fatti dato che incontreremo in rapida successione Arzignano, Belluno, Manzanese e Clodiense».