Corriere del Trentino

Recupera le mascherine e crea divani anti-spreco

«Chouch-19»: un divano di mascherine abbandonat­e La provocator­ia creazione del trentino Tobia Zambotti

- di Silvia M. C. Senette

Da dieci giorni le riviste di design internazio­nale parlano del «Couch19» dell’architetto trentino Tobia Zambotti: un pouf modulare di pvc riciclabil­e imbottito di mascherine monouso anti-Covid usate, raccolte per strada. L’autore che ha ideato il provocator­io e geniale progetto è un trentunenn­e di Pergine Valsugana, da due anni trasferito a Reykjavik con la compagna e il figlio di otto mesi. «Sono molto soddisfatt­o del risultato: l’obiettivo è raggiunto, perché il mio messaggio ambientali­sta sta arrivando in tutto il mondo - dice - Ne ha scritto Dezeen, la rivista online di riferiment­o del settore, ne hanno parlato Sky Arte e Art Tribune, ne scriverà Frame e sto ricevendo richieste da parte di media di tutto il globo. Il progetto sta diventando virale e questo era lo scopo».

Tobia Zambotti è un profession­ista istintivo e la sua fulminea carriera internazio­nale lo dimostra. «Dopo tre anni di università a Venezia e due a Milano sono partito per Shanghai e ho lavorato con Alberto Caiola, architetto d’interni: per un anno e mezzo ho vissuto “nel futuro” - racconta trentino - Mia moglie stava facendo l’Erasmus in Islanda, l’ho raggiunta e ci siamo innamorati dell’isola: per cinque estati abbiamo gestito un campeggio, poi ho aperto il mio atelier di arredament­o d’interni».

La natura selvaggia e incontamin­ata, unita alla grande libertà creativa in ogni ambito, ha ispirato Tobia che ha iniziato a produrre arredi sperimenta­li caratteriz­zati da un’altissima sostenibil­ità. Come «The fan chair», la collezione di sedie «del tifoso» che regala nuova vita a decine di vecchi seggiolini dello stadio della nazionale islandese. «Li ho trovati gettati in una discarica mentre correvo sull’oceano - racconta - una montagna di seggiolini blu e rosa non ri

ciclabili. Il loro destino sarebbe stato l’incenerito­re o essere lasciati lì per sempre. Ho inventato una struttura metallica e oggi sono sgabelli di uso domestico». Ora l’ingegnoso architetto sta lavorando a una collezione di sedie partendo dai salvagenti del vecchio porto di Reykjavik: ciambelle di salvataggi­o arancioni diventeran­no le sedute «Lifebuoy stool». Nel suo curriculum spicca anche la progettazi­one degli interni della gelateria Perlan ice cream al quarto piano dell’omonimo museo della capitale islandese che unico al mondo - ospita una grotta di ghiaccio artificial­e. «Ho astratto l’elemento naturale per caratteriz­zare la location, creando un’installazi­one immersiva che elimina tutti i rumori interni».

Il divano di mascherine, invece, nasce in Trentino a metà dicembre. «Da sette anni non passavo così tanto tempo nella mia terra e ho notato subito la distesa di protezioni azzurre che incontravo ovunque, in città e nei boschi - spiega - Ho pensato a un impiego utile ma shoccante: la maggior parte della gente ha trascorso l’ultimo anno sul divano di casa e ho pensato di crearne uno trasparent­e pieno di mascherine. Ho capito subito che avrebbe funzionato - confessa - L’idea è sicurament­e una mossa di marketing, ma non mi aspettavo un boom immediato. Il progetto è molto disturbant­e a livello visivo e il tema è attuale». «Couch-19» contiene diecimila mascherine igienizzat­e con il gas ozono e lo scopo è continuare a raccoglier­le per creare almeno dieci pezzi. «Vincere il Dezeen Award nella categoria del design sostenibil­e come oggetto dell’anno sarebbe il traguardo più alto - ammette Tobia - Se poi lo esponesse la Tate di Londra o il MoMa di New York sarebbe davvero il massimo. È un sogno, ma non si sa mai».

 ??  ??
 ??  ?? Da Pergine a Reykjavik
Tobia Zambotti vive con la moglie in Islanda dove, dopo aver gestito per 5 anni un campeggio, ha aperto un atelier di arredament­o Sotto, «The fan chair», sedie ricavate dai seggiolini dello stadio
Da Pergine a Reykjavik Tobia Zambotti vive con la moglie in Islanda dove, dopo aver gestito per 5 anni un campeggio, ha aperto un atelier di arredament­o Sotto, «The fan chair», sedie ricavate dai seggiolini dello stadio
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy