Il Trento stravince e sale sull’ottovolante
Travolta la Luparense, Manzanese fermata a Belluno: il vantaggio sulla seconda sale a +8
Più 8. Al termine della 29esima giornata di campionato il margine di vantaggio del Trento sulla Manzanese, seconda della classe, è ulteriormente aumentato avvicinando ancora di più gli aquilotti alla tanto agognata promozione in serie C.
Ieri pomeriggio la squadra allenata da Carmine Parlato ha fatto un sol boccone della Luparense grazie a una delle migliori prove stagionali, il 4-1 finale è specchio di un incontro giocato con grande intensità e intelligenza tattica in tutte le zone del campo. La notizia più bella, e in parte inaspettata, è però arrivata da Belluno a pochi minuti dal termine quando i padroni di casa con il gol di Fabiane hanno completato la rimonta sui friulani fermandoli sul 2-2. Ecco quindi che a dieci giornate dalla fine della stagione il club di via Sanseverino viaggia sicuro al comando della graduatoria a quota 58, seguito dalla Manzanese a 50 e dal Mestre a 46.
E sì che ieri il Trento si è presentato sul terreno di gioco dopo tre partite senza vittoria e reduce dal ko subito a Sedico, che però il clima fosse diverso lo si è capito immediatamente. Al nono Aliù ha sfondato sulla sinistra centrando un pallone forte e teso che Meneghini ha goffamente deviato nella propria porta, cinque minuti più tardi Pattarello a pochi metri dall’estremo veneto viene fermato da Munaretto con una spinta che il direttore di gara considera regolare. Nessun problema, ci pensa il solito Aliù (da ieri capocannoniere in solitaria del girone a quota 15) a impattare una punizione calciata dalla trequarti da Belcastro per il 2-0 al 20esimo. Il monologo aquilotto viene interrotto da una splendida punizione calciata dai 30 metri da Forte che si insacca alla sinistra di un Cazzaro incolpevole.
Capitan Andrea Trainotti e compagni non accusano il colpo e con Gatto avrebbero la possibilità di portarsi sul 3-1 prima dell’intervallo, il centrocampista napoletano calcia però troppo centrale il penalty concesso per un fallo subito da Galazzini e Bacchin lo neutralizza. Al ritorno dagli spogliatoi i gialloblù sono ancora più feroci e chiudono definitivamente il match con Pilastro al 54esimo che delizia la platea con un preciso rasoterra scagliato dal limite dell’area e con Gatto, 120 secondi più tardi, che questa volta dagli undici metri (punito un evidente sgambetto subito da Belcastro) sigla il definitivo 4-1.
Da segnalare la prestazione monstre di un Galazzini che ha imperversato sull’out di destra per tutta la durata dell’incontro mettendo in evidenza una forma fisica strepitosa.
«Sapevamo che la Luparense è in grado di giocare un buon calcio ma se aggredita può andare in difficoltà e abbiamo agito di conseguenza — ha commentato dopo il triplice fischio Parlato —. Non sempre siamo riusciti a tenere alti i giri e qualche occasione di troppo l’abbiamo concessa, complessivamente direi che la prova è stata positiva». Insomma il tecnico non si fa certo prendere da facili entusiasmi: «Siamo a più 8? Non mi interessa nulla. Quella che conta è dove saremo il 13 giugno, non possiamo perdere energie pensando agli altri, il focus deve rimanere puntato solo su di noi. Ora voltiamo immediatamente pagina e testa alla trasferta di Montebelluna di domenica prossima».