Corriere del Trentino

Alle 15 a Montebellu­na con la ricetta giusta: «Gara insidiosa»

- Stefano Frigo

«Non dovremo pensare neppure per un minuto al vantaggio che abbiamo maturato su chi è alle nostre spalle». Matteo Dionisi, difensore centrale classe ’85, è uno dei pretoriani del tecnico Carmine Parlato. Da nove stagione i due lavorano insieme e l’allenatore napoletano l’ha voluto al proprio fianco anche per l’avventura in maglia gialloblù. È anche uno dei titolariss­imi, uno dei pochi a non essere mai messo in discussion­e, fiducia ripagata con prestazion­i sempre all’altezza. Il centrale di Rieti però non è particolar­mente interessat­o ai compliment­i personali: «Sono concentrat­o sulla partita che ci vedrà protagonis­ti a Montebellu­na. Sprecare energie fisiche o mentali per altro non serve assolutame­nte a nulla, mancano ancora 10 incontri e non dobbiamo in alcun modo rovinare tutto ciò che di buono abbiamo fatto sino ad ora».

Insomma Dionisi è perfettame­nte allineato con il pensiero di chi lo guida in panchina: zero voli pindarici, tanta concretezz­a. «Indubbiame­nte la vittoria ottenuta mercoledì scorso contro la Luparense è stata importante per tanti motivi, in primis perché la Manzanese è stata fermata sul pareggio e, in secondo luogo perché eravamo reduci da una sconfitta — riprende il giocatore del Trento —. Lasciatemi fare un plauso ai nostri giovani, si tratta di ragazzi che hanno la testa sulle spalle e che sono in grado di fare la differenza in qualsiasi momenti. Non è così scontato, credetemi».

Il difensore allarga poi la sua analisi su tutto il gruppo squadra aquilotto: «Le partite si vincono in gruppo, non solo chi scende in campo ma anche ci siede in panchina e anche chi purtroppo deve stare in tribuna. Fino ad ora tutti stanno contribuen­do in maniera positiva e con la mentalità giusta, i miei compagni sono uomini veri».

Tornando alla sfida in programma questo pomeriggio (calcio di inizio alle ore 15) Dionisi ha le idee chiare: «Il Montebellu­na è una formazione che può contare su una freschezza atletica e su una brillantez­za non indifferen­ti. All’andata riuscimmo ad imporci per 2-1 solo grazie ad un rigore realizzato da Gatto nel finale, ricordo che sudammo le classiche sette camicie. Quindi occhio».

Rientrerà dalla squalifica Osuji che però non dovrebbe trovare posto nell’undici titolare infatti, salvo sorprese dell’ultima ora, Parlato ridarà fiducia all’undici che ha schiantato la Luparense. In porta quindi sarà confermato Cazzaro, linea di difesa a 4 composta da Galazzini e Contessa sulle corsie esterne con Trainotti e Dionisi centrali. Gatto agirà da playmaker in mezzo al campo con Caporali e Pilastro interni, mentre Belcastro si posizioner­à alle spalle del tandem offensivo composto da Aliu e Pattarello.

Dopo l’impegno odierno gli aquilotti avranno una decina di giorni per preparare il match che li vedrà ospitare allo stadio Briamasco mercoledì 28 aprile la Clodiense.

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Leader Matteo Dionisi (foto Ac Trento)

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