«Sarà durissima, daremo tutto» Itas, Lorenzetti suona la carica
Il tecnico e il match dell’1 maggio contro lo Zaksa «Dovremo sfruttare al massimo il nostro potenziale»
A meno di due settimane dalla finale di Champions League, inizia a scaldarsi il clima tra le due contendenti che si sfideranno all’Agsm Forum di Verona il 1 maggio.
Da una parte l’Itas prosegue la sua preparazione con un’altra settimana caratterizzata da nove sedute di allenamento con il solo mercoledì libero per riposare, dall’altra invece lo Zaksa domenica pomeriggio è stato sconfitto anche in gara 2 di finale scudetto e ha dovuto abdicare così in favore dello Jastrzebski Wegiel dopo aver conquistato tre degli ultimi quattro titoli di Polonia.
Gli allenatori di entrambe le squadre sono già protagonisti nella homepage del sito della Cev per presentare la grande sfida. «Giocare una finale di Champions League è qualcosa che non accade spesso — ha sottolineato Angelo Lorenzetti — e quando succede devi cercare di trarne il meglio. Sarà un’esperienza unica e straordinaria, in cui dovremo cercare di sfruttare al massimo le nostre potenzialità. Dalla semifinale di ritorno contro Perugia ci portiamo dietro la lezione più importante: giocare ogni partita come se fosse l’ultima. La marcia di avvicinamento senza gare ufficiali è inedita per tutti noi, ma dobbiamo essere bravi a lavorare con quello che abbiamo, senza pensare a quello che non possiamo fare». In attesa di assistere alla sfida diretta tra i due migliori realizzatori del torneo (188 punti per Nimir Abdel-Aziz e 153 per Kamil Semeniuk), il tecnico di Trentino Volley guarda al futuro con grande rispetto per lo Zaksa che si è conquistato l’accesso alla finale eliminando Civitanova e
Zenit: «Ha fatto molta strada grazie ad un sistema di gioco consolidato: sarà una sfida non ad un singolo giocatore ma ad una formazione completa. È una squadra che rappresenta bene il modo di giocare del suo allenatore. Abbiamo di fronte un compito molto difficile ma bellissimo: daremo tutto in questa grande sfida».
Dalla Polonia arriva di rimando altrettanta stima da Nikola Grbic che ha raccolto applausi in campo dal pubblico trentino fra il 2007 e il 2009: «Trento ha giocatori straordinari — ha dichiarato il tecnico serbo —, è una squadra di alto livello da considerare alla pari dei nostri ultimi avversari. I gialloblù sono cresciuti nel corso della stagione e dovremo affrontarli interpretando la nostra migliore pallavolo. Sin dal primo giorno però ho allenato i miei ragazzi per poter giocare contro le migliori squadre d’Europa. Siamo un gruppo straordinario, dotato della qualità e della motivazione necessarie per raggiungere questo risultato storico».
Un traguardo storico è invece quello già conquistato da tre atlete che hanno disputato la stagione dell’esordio in A1 femminile con la Delta Despar Trentino e che ieri sono state inserite dal commissario tecnico Davide Mazzanti nell’elenco delle dodici convocate per il primo collegiale preolimpico che si svolgerà a Cavalese da domani al 2 maggio. In questa occasione vestiranno la maglia della Nazionale la centrale Eleonora Furlan e le schiacciatrici Sofia D’Odorico e Giulia Melli.