Sparkasse sempre più digitale: In arrivo la «filiale virtuale»
Il cda approva il piano industriale 2021-23. «Necessità di modernizzazione»
Approvato il bilancio 2020, con un utile netto di 29 milioni di euro, la Cassa di risparmio di Bolzano stila il nuovo piano industriale 202123. Ieri il consiglio di amministrazione, presieduto da Gerhard Brandstätter, si è riunito per approvare il documento di sviluppo. Che prevede, tra le altre cose, la creazione di una piattaforma che consentirà ai consulenti della banca di operare da remoto. Rispetto al 2020, inoltre, la Cassa mira a migliorare gli indicatori di solidità e a ridurre i crediti deteriorati. «Siamo consapevoli che il futuro della banca passa attraverso la ricerca del migliore equilibrio possibile tra il mantenimento di un ruolo tradizionale ed il perseguimento di una necessità di modernizzazione», ha commentato Brandstätter.
Il piano per il prossimo triennio tiene conto chiaramente delle mutate condizioni economiche legate alla pandemia e, allo stesso tempo, delle prospettive di ripresa del prodotto interno lordo (Pil). L’obiettivo dichiarato della banca è quello di mantenere la propria indipendenza e di posizionarsi tra le banche più solide d’Italia.
Si prevede così un ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale, cercando di portare l’indicatore Cet1 ratio (cioè il rapporto tra il capitale ordinario versato e le attività ponderate per il rischio) al 15,8%, in aumento di quasi tre punti percentuali rispetto al 13,1% del 2020. L’ambizione di crescita è più alta per quanto riguarda i volumi del risparmio gestito e della raccolta assicurativa: si mira ad un incremento del 29%. Allo stesso tempo si intende ridurre il rapporto tra i crediti deteriorati lordi e il totale degli impieghi lordi verso la clientela (Npl ratio): dall’attuale 5,3% al 4,7%.
Assumendo una prospettiva più ampia, il nuovo piano industriale è strutturato in tre aree di intervento: «definizione di nuove leve aggiuntive per la crescita», «valorizzazione delle persone e semplificazione», «vicinanza al territorio e contenimento dei rischi». Per perseguire queste tre strade sono previste dieci iniziative. Tra queste lo sviluppo di una filiale virtuale, cioè di una piattaforma che consentirà ai consulenti della banca di presentare da remoto i prodotti di investimento, invece che nel luogo fisico della filiale.
In merito al potenziamento del servizio alla clientela, si intende «valorizzare il ruolo delle filiali e i nuovi canali digitali». È previsto inoltre un lavoro di «efficientamento della macchina operativa interna ed ottimizzazione della rete», che non esclude anche «la potenziale apertura di nuove filiali». «Crediamo che le nuove sfide del piano industriale siano importanti ed ambiziose — ha dichiarato Nicola Calabrò, l’amministratore delegato e direttore generale di Sparkasse —. Vogliamo essere una banca che investe a medio lungo termine sulla crescita sostenibile e che vuole consolidare il proprio ruolo di banca moderna ed attenta ai nuovi trend di mercato».