Mediocredito, Masera presidente
Cda, trovata la quadra con la scelta dell’ex ministro. Vicepresidenza a Felder
Sarà Rainer Stefano Masera il nuovo presidente di Mediocredito Trentino Alto Adige. La giunta Fugatti ha infatti approvato ieri i cinque nomi di sua competenza, che ora, insieme ai sei indicati da Bolzano sono stati sottoposti a Bankitalia: verranno poi nominati lunedì dall’assemblea della banca. Oltre a Masera, ex ministro del governo Dini, ci sono Alessandro Lunelli di Cantine Ferrari, Cristiana Angeli, Marisa Zeni e la riconferma di Stefano Mengoni.
Si avvicina l’inizio di una nuova era per Mediocredito Trentino Alto Adige, chiamato lunedì a nominare il proprio cda. Alla Provincia di Trento spettano cinque nomi e ieri la giunta, su indicazione del governatore Maurizio Fugatti, ha collocato tutti i tasselli del mosaico al loro posto: la presidenza sarà affidata a un nome di peso ed esperienza, l’ex ministro Stefano Rainer Masera, mentre il suo vice sarà in quota Alto Adige, nella persona di Hanspeter Felder, presidente di Cassa Centrale Raiffeisen.
L’assetto della nuova governance, all’indomani dell’approvazione da parte delle due giunte dei patti parasociali, è cruciale perché traghetterà la banca nel futuro voluto dalla giunta di Piazza Dante, che dovrebbe acquisire le quote in capo alla Provincia di Bolzano per poi cederle, in parte almeno, nuovamente al mondo finanziario con lo scopo di sostenere l’economia del territorio. Per questo è stato scelto un presidente con un pedigree internazionale: Rainer Stefano Masera, 76 anni, è stato banchiere ma anche ministro del bilancio del governo Dini dal 1995 al 1996. Docente universitario, dal 1988 al 1998 ha diretto l’Istituto mobiliare italiano, incarico lasciato per vestire i panni di amministratore delegato e presidente del gruppo San PaoloImi di Torino fino al 2004, quando diventa, fino al 2007, presidente di Rete Ferroviaria italiana. Per oltre 12 anni, dal 2001 al 2013, ha ricoperto il ruolo di membro esperto del cda della banca europea per gli investimenti. Autore di numerose pubblicazioni, vanta una profonda conoscenza del mondo della cooperazione e dei suoi risvolti territoriali. Lo conferma una sua pubblicazione data alle stampe per Ecra editore nel 2019, «Community banks e banche del territorio: si può colmare lo iato sui due lati dell’Atlantico?». Tutti elementi che hanno portato a convergere su di lui.
A fargli da vice sarà l’altoatesino Hanspeter Felder, deciso dalla giunta guidata da Arno
Kompatscher. Altri quattro sono poi i nomi del consiglio che spettavano alla Provincia di Trento: e ieri la giunta li ha formalizzati. Oltre a Masera sono stati individuati Stefano Mengoni, avvocato e consigliere presente in Mediocredito da più di un mandato, Alessandro Lunelli (Cantine Ferrari), Marisa Zeni, amministratore delegato di Eurostandard, solida industria fiemmese e Cristiana Angeli, direttrice di Promocoop. Un gruppo che rispetta tutte le ambizioni delle forze in campo: se Lunelli «soddisfa» Confindustria, Angeli rappresenta il mondo della cooperazione che con il suo presidente Simoni aveva stigmatizzato la marginalizzazione dell’universo coop con la riduzione del ruolo vestito da Cassa Centrale Banca.
Ora i cinque nomi approvati da Piazza Dante sono stati trasmessi, insieme ai 6 che ha indicato Bolzano (3 dalla Provincia e tre dalle Raiffeisen), a Bankitalia per i controlli tecnici di rito. Se Palazzo Koch darà il suo placet lunedì saranno approvati dall’assemblea di Mediocredito.