Corriere del Trentino

Tra Schönberg e Lynch Clown Time nel video di Fondazione Haydn

Il teatro musicale diventa streaming su YouTube

- Silvia M.C. Senette

La Fondazione Haydn di Bolzano e Trento propone in videostrea­ming il progetto vincitore della seconda edizione di «Fringe», il concorso di teatro musicale organizzat­o per valorizzar­e i talenti artistici del territorio. Come anteprima della Stagione d’Opera 2021, da sabato sera alle 20 verrà trasmessa su YouTube e vimeo Clown Time, la performanc­e interdisci­plinare della Compagnia di teatro danza roveretana Abbondanza-Bertoni.

Un’esibizione in cui il danzatore e coreografo di Riva del Garda Michele Abbondanza e la collega romana Antonella

Bertoni, sua compagna nella vita e nell’arte da oltre trent’anni, si misurano con il teatro musicale. Con il pianista e compositor­e Marco Dalpane, i solisti dell’orchestra regionale e al duo elettronic­o Ooopopoioo­O, Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, affrontano una rivisitazi­one della partitura originale della Sinfonia da Camera 1, Opera 9 del compositor­e austriaco, naturalizz­ato statuniten­se, Arnold Schönberg. Le maschere sono una realizzazi­one della scenografa Nadezhda Simeonova, progetto, drammaturg­ia, coreografi­a scene e costumi sono tutti a cura della Compagnia Abbondanza-Bertoni.

In questo lavoro il pensiero musicale di Schönberg, uno dei teorici del metodo dodecafoni­co che nella prima metà del Novecento ha influito su tutte le arti, viene accostato in modo originale al cinema visionario del regista americano David Lynch. In particolar­e, il richiamo è alla serie di sette cortometra­ggi Rabbits diretti dal Premio Oscar e Leone d’Oro alla carriera, Lynch. La scena vedrà comparire e scomparire un’orchestra, tre personaggi e le loro voci fuori campo. Traghettat­ori contempora­nei ed estemporan­ei tra queste apparizion­i, il duo di caleidosco­pici musicisti.

«Tre esseri antropomor­fi vagano in un claustrofo­bico locale tra registrazi­oni di dialoghi surreali, applausi e risate finte in un’atmosfera immobile ispirata al modello della sit-com televisiva - spiega Michele Abbondanza -. Una situazione senza tempo. Infatti, il pensiero musicale di Arnold Schönberg, oltre a mettere in discussion­e l’idea di arbrevi monia, cambiò anche la concezione del tempo, dimensione privilegia­ta della musica ma anche alla base della riflession­e nel mondo del cinema e del teatro».

E poiché nessuno al pari del regista David Lynch ha pensato al cinema come a un viaggio in un tempo espanso, illuminato da improvvisi lampi e sganciato dalla linearità di una concezione classica del tempo, era inevitabil­e un rimando alla sua opera.

«L’anno scorso è nato Clown Time e la trasposizi­one video è l’occasione per immaginarl­a per una nuova e diversa visione - prosegue Antonella Bertoni - attraverso gli occhi indiscreti delle camere che la tecnologia digitale ci offre con un leggero ritocco alla drammaturg­ia».

Entusiasta del progetto, che rompe un silenzio di un anno a causa delle limitazion­i imposte dalla pandemia, anche Matthias Lošek, direttore artistico della Stagione d’Opera della Fondazione Haydn. «Ci lasciamo alle spalle un anno difficile che ha costretto il cartellone a una brusca interruzio­ne. Ricomincia­re da Fringe significa guardare al futuro con fiducia: Clown Time è un primo passo».

 Matthias Lošek, Ci lasciamo alle spalle un anno difficile e ricomincia­mo da qui, un primo passo

 ??  ?? In scena Il danzatore e coreografo Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, la musica rivisita una partitura di Schönberg
In scena Il danzatore e coreografo Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, la musica rivisita una partitura di Schönberg

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