A22, proroga al 31 luglio Conzatti: «Si va a gara se mancherà coesione»
È in arrivo un’ulteriore proroga fino al 31 luglio per la stipula degli atti convenzionali relativi al rinnovo della concessione dell’Autostrada del Brennero, scaduta il 30 aprile scorso. Lo slittamento di tre mesi è stato inserito dalla senatrice trentina Donatella Conzatti (Italia Viva) in un emendamento al Decreto Sostegni, approvato nella tarda serata di lunedì dalla commissione bilancio. Venerdì, molto probabilmente, sarà approvato dal Senato.
Rimane ora un nodo da sciogliere per arrivare alla costituzione di una società inhouse, indispensabile per il rinnovo ed escludere la messa a gara di A22. Cioè il prezzo del 14,15% in mano agli «espropriati». I soci privati per andarsene vorrebbero 160 milioni di euro, considerando nella valutazione anche il Fondo ferrovia, mentre il riscatto forzoso inserito nella legge del 18 dicembre stabilisce il prezzo a 70 milioni, la cifra che la Corte dei Conti aveva fissato come soglia oltre la quale prefigurare il danno erariale. Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, con cui i presidenti Fugatti e Kompatscher hanno avuto un confronto la scorsa settimana, ha fatto capire che è improbabile un’altra proroga. Dunque, «se mancherà coesione tra i soci pubblici, soci privati e i vertici della società A22, la prospettiva resta la gara», avverte Conzatti.