Corriere del Trentino

Fugatti: «Coprifuoco, il governo decida»

Stato Regioni: riparta il wedding

- Di Dafne Roat

«Qualche spunto lo abbiamo già dato ora vediamo se verrà accolto dal governo», afferma, al termine di una giornata di confronto nella Conferenza Stato Regioni, riferendos­i alla recente ordinanza «salva cene» che concede ai cittadini di sforare il coprifuoco delle 22 per rientrare a casa dopo il ristorante. Una scelta che non è piaciuta al governo che sta valutando se impugnare.

Il presidente Maurizio Fugatti non cambia idea e insiste sullo spostament­o del coprifuoco. Linea condivisa da tutte le Regioni anche se ieri il presidente della Conferenza, Massimilia­no Fedriga, in un’intervista a Radio 24 ha detto chiarament­e di «non fossilizza­rsi sul coprifuoco». «In questo modo sbaglierem­o obiettivo, dobbiamo guardare a tutto tondo il problema» afferma. Fedriga si riferisce alle riapertura e ai necessari segnali di ripartenza che le categorie economiche sollecitan­o da tempo. Temi che sono tornati sul tavolo della Conferenza Stato Regioni anche ieri, le Regioni insistono sulla richiesta di dare la possibilit­à di cenare anche al chiuso, ovviamente con protocolli di sicurezza e nel rispetto delle misure anti Covid, «per non creare discrimina­zioni tra i ristoranti e i locali che hanno posto all’aperto e quelli che non ce l’hanno». Altro tema è dare la possibilit­à di riaprire parrucchie­ri ed estetisti anche nelle zone rosse. Poi c’è il wedding e le palestre. Per le Regioni non si può più aspettare oltre, il governo deve decidere in tempi brevi e dare la possibilit­à di far ripartire il settore del wedding che attualment­e non ha prospettiv­e ed è fermo da più di un anno. Poi ci sono le palestre e le piscine. «Vanno riaperte con prenotazio­ni e allentamen­ti individual­i, bisogna dare dei segnali di ripresa», insistono i governator­i. Siamo già a maggio e la preoccupaz­ione condivisa è che ulteriori ritardi nelle riaperture possano ipotecare in modo definitivo il futuro di molte attività e associazio­ni. Anche sui centri commercial­i si cerca di accelerare e i governator­i sollecitan­o Draghi affinché si riaprano i negozi nei weekend. Altro tema su cui anche ieri le Regioni hanno insistito molto e attendono risposte dal premier Mario Draghi riguarda la colorazion­e delle regioni, i governator­i sollecitan­o un’accelerazi­one dei lavori del tavolo di revisione dei criteri di assegnazio­ne della colorazion­e alle singole aree.

Tra le proposte inviate a Roma è stato inserito anche un documento, approvato ieri, che dà alcune indicazion­i sulle modalità di accesso e di uscita di ospiti e visitatori presso le residenze sanitarie assistite del territorio. «Uno spiraglio nel lockdown degli

affetti», è stato definito. Ma tutto questo dovrà passare attraverso una modifica normativa del Dpcm del 2 marzo 2021, confermata nel Decreto legge 52 del 2021, che attualment­e non rende possibile l’accesso ai visitatori.

La provincia di Trento, però, ha giocato d’anticipo e ha già aperto le Rsa dal primo maggio sulla base di linee guida concordate con l’Azienda sanitaria. Insomma il Trentino non ha atteso un documento condiviso con gli altri governator­i d’Italia e ha deciso di accelerare. «Noi abbiamo già aperto le Rsa ai familiari — taglia corto il presidente Fugatti, non nascondend­o una certa soddisfazi­one — dando loro la possibilit­à di visitare i propri cari».

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Riaperture Oggi si può pranzare e cenare solo all’aperto ma le Regioni hanno inviato a Roma delle proposte per aprire i ristoranti anche al chiuso per evitare discrimina­zioni
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Il presidente Maurizio Fugatti insiste sul coprifuoco alle 23
Determinat­o Il presidente Maurizio Fugatti insiste sul coprifuoco alle 23

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