Corriere del Trentino

«Sì agli autovelox anche in tangenzial­e»

Per il nuovo presidente dell’Aci la sicurezza stradale è prioritari­a. Il nodo parcheggi

- Andrea Prandini

La sicurezza stradale è una priorità per il nuovo presidente di Aci, Fiorenzo Dalmeri, eletto lunedì. Dalmeri si è detto favorevole anche all’installazi­one di un autovelox in maniera stabile sulla tangenzial­e di Trento. «Purtroppo è un percorso pericoloso», afferma. Dalmeri pone l’accento anche sui parcheggi.

Rilanciare il valore dell’associarsi ad Aci e dare un contributo alla sicurezza sulle strade. Questi i principali obiettivi del nuovo presidente dell’Automobile Club Trento Fiorenzo Dalmeri, eletto questo lunedì. «Voglio fare in modo che il nostro ente non sia più visto solo come un esattore di una tassa statale qual è il bollo auto» ha detto Dalmeri, «ma che diventino noti i tanti vantaggi che un automobili­sta può avere a fronte di un corrispett­ivo annuale minimo come il tesseramen­to. Soccorso stradale, auto sostitutiv­a, tutela legal, servizi reali e fruibili». Al di là dell’impegno per i soci diretti di Aci, circa 10mila in tutto il Trentino, l’associazio­ne vuole contribuir­e a rendere le strade più sicure per tutti. Ad esempio il presidente Dalmeri si è detto favorevole all’ipotesi di rendere stabile la presenza di autovelox sulla tangenzial­e di Trento: «Purtroppo è un percorso pericoloso. È stretta e soprattutt­o l’immissione in tangenzial­e è mal congegnata, rischiosa e non adatta ai volumi di traffico attuali. Ben vengano quindi misure come gli autovelox, mentre sul limite di velocità a 70km/h penso si debba trovare un equilibrio tra sicurezze e fluidità, tenendo conto che un traffico più scorrevole inquina anche meno». È un tema che non si limita comunque alle strade più trafficate, secondo Dalmeri: «In questo momento storico l’automobili­sta è chiamato a dare una speciale attenzione agli utenti più deboli della strada come pedoni, biciclette e monopattin­i, è uno dei messaggi che vorrei venisse trasferito da Aci ai propri soci e alla comunità. La sicura e pacifica convivenza di tutti sulle strade è di primaria importanza». Il neopreside­nte ricorda anche che Aci organizza lezioni di educazione stradale nelle scuole e conclude: «Naturalmen­te ci vuole rispetto anche per le auto e coloro che le utilizzano».

E questo rispetto passa anche per la questione dei parcheggi nel capoluogo. Secondo il nuovo vertice di Aci Trento la presenza di parcheggi, anche a pagamento, è fondamenta­le per le attività economiche del centro storico e questi posteggi devono essere a distanze tali da poter lasciare la macchina e incamminar­si direttamen­te senza dover salire su altri mez zi. L’Automobile club non è comunque solo servizi e contributi sulla sicurezza. C’è anche il lato sportivo, l’associazio­ne è anche una federazion­e legata al Coni e organizza scuole di guida per piloti, e culturale. Per esempio la gara Stella Alpina, tra Trento e le Dolomiti di Brenta, che vedrà la 36° rievocazio­ne storica tra l’11 e il 13 giugno. «Non sono vere gare, più una sfilata di auto storiche a velocità controllat­a» argomenta Dalmeri. «Possono essere un mezzo di promozione turistica per tutto il Trentino, che portano i nostri paesaggi sulle riviste di settore italiane e internazio­nali».

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Presidente Fiorenzo Dalmeri

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