L’effetto virus, passeggeri crollati del 47,2%
Assemblea dei soci, Fugatti conferma il supporto alla società
Nell’anno della pandemia Trentino Trasporti deve fare i conti con un crollo di passeggeri. Nel 2020 gli utenti sono diminuiti del 47,2%. La Provincia conferma il supporto alla società.
In occasione dell’assemblea dei soci di Trentino Trasporti – che ha approvato il bilancio 2020 con una chiusura positiva per 8.437 euro – il punto sulla mobilità pubblica nell’anno della pandemia: «Un anno che ha messo a dura prova l’intera azienda – ammette il presidente Diego Salvatore – con minori entrate che sono state però controbilanciate da minori spese».
Ma oltre il dato economico a consuntivo, l’impegno per il futuro. E qui è il governatore Maurizio Fugatti – intervenuto ieri durante i lavori assembleari – a definire il quadro: «Nel futuro immediato – ha chiarito il presidente – non ci limiteremo a supportare la società nel recupero dei passeggeri, ma saremo anche molto attivi su nuove iniziative, proprio in collaborazione con Trentino Trasporti, come il Brt olimpico per le Valli di Fiemme e Fassa e il tram a Trento, tutte opere che si inseriscono nel contesto del corridoio comunitario del Brennero».
Fugatti ricorda anche l’attivazione, l’anno prossimo, della stazione di Calliano «che sarà nuovamente aperta» e i lavori per la Valsugana elettrificata: «Senza dimenticare – aggiunge – che ci attende la sfida della progettazione della ferrovia Rovereto Riva».
Il 2020 è però stato condizionato dall’emergenza sanitaria, che legata al trasporto pubblico ha contingentato il numero dei passeggeri per ogni mezzo: «Rispetto all’anno precedente si registra una riduzione delle percorrenze complessive del 16,4% e del numero di passeggeri totali del 47,2%». Nel dettaglio, nel corso del 2020 le percorrenze si attestano a poco più di 18 milioni di chilometri su gomma (21,7 nel 2019 con una riduzione del 16,2%) a 648 mila chilometri per la ferrovia Trento Malè e a 400 mila chilometri per la Ferrovia Trento Bassano.
Anche il volume di passeggeri complessivi si è ridotto drasticamente, raggiungendo il numero 30 milioni rispetto ai 57 dell’anno precedente: 10,6 sull’extraurbano, 12,5 sull’urbano di Trento, 3,2 su quello di Rovereto, 1 su quello dell’Alto Garda, 1,5 milioni sulla ferrovia Trento Malè e 553 mila sulla ferrovia Trento-Bassano.