Mototurismo, cento luoghi da scoprire
(E. Fer.)Quello fra sport e turismo è un binomio sul quale il Trentino punta ormai da tempo. Una combinazione per cui si sta spendendo anche il comitato provinciale della Federazione motociclistica italiana: «Non per un mototurismo di aggregazione come poteva essere quello dei motoraduni, bensì individuale – fa sapere Nicola Versini, appena confermato presidente per i prossimi 4 anni – abbiamo messo a punto un progetto pronto a partire tra fine maggio e inizio giugno». Una sorta di campionato, cioè, in cui a vincere sarà chi visita più luoghi a bordo della propria motocicletta: «Abbiamo individuato quasi cento punti di interesse da vedere in Trentino, per la maggior parte poco conosciuti, per favorire la scoperta del territorio – spiega Versini – ci sarà anche un’app per far partecipare i tesserati». Che in Trentino sono circa 1.500, raccolti in 28 motoclub, ai quali vanno aggiunti 400 atleti. «La Federazione è stata una delle poche a continuare con i campionati di motocross, trial, enduro nonostante la pandemia – aggiunge il presidente – l’obiettivo è riuscire a ripartire integralmente con le attività».
«Provare a tornare alla normalità è un fattore fondamentale per il Trentino imprenditoriale, sociale, economico», commenta l’assessore provinciale Roberto Failoni. «Lo sport è turismo, lo sportivo ha voglia di scoprire i propri limiti e i luoghi dove va a fare sport – osserva la presidente del Coni trentino Paola Mora – dovremo abituarci a regole precise per molto tempo, ma ben venga questa volontà di ripartire con responsabilità». Accanto a Versini, compongono il neo-eletto comitato di Trento della Fmi Franco Sighel, Stefano Bonafini, Deborah Albertini, Luca Borz e Noemi Dallago.