Corriere del Trentino

Kezich silurato Bisesti: necessario un rinnovamen­to

Il direttore: il museo etnografic­o non è un’agenzia turistica. Pd e Verdi: maggioranz­a autoritari­a

- di Donatello Baldo

Giovanni Kezich, direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente trentina di San Michele all’Adige, dopo trent’anni e a due anni dalla pensione, è stato «rimosso» dal suo incarico e spostato alla direzione della nuova Unità di Missione Semplice che si occuperà della rete etnografic­a. Per alcuni una sorta di «promoveatu­r ut amoveatur», che dai vertici dell’assessorat­o alla cultura non viene nemmeno dissimulat­o: «Il museo di San Michele — afferma infatti l’assessore Mirko Bisesti — ha bisogno di nuove energie, di una spinta innovativa, di guardare avanti. E dopo trent’anni si può anche cambiare qualcosa».

Duro il comento del diretto interessat­o, da anni residente a Bolzano: «Lasciano un museo senza una guida dopo anni che cercano di soffocarlo. Ora, a forza di stringere le mani sul collo, una testa è caduta, la mia. Ma se questo è il modo per tutelare la cultura di questa nostra terra, liberi di farlo — tuona Kezich — ma c’è da mettersi le mani nei capelli». «Un avvicendam­ento — spiega Bisesti — tutto qui. E non c’è da stupirsi se dopo trent’anni un direttore venga spostato ad altro incarico dirigenzia­le. Il Museo degli Usi e Costumi ha bisogno di rinnovarsi e di innovarsi», e tra le righe l’accusa di un decremento costante di visitatori negli ultimi anni.

«Kezich potrà continuare a occuparsi della rete dei musei etnografic­i nel nuovo incarico», afferma Bisesti, lasciando intendere che un conto è la ricerca scientific­a — cara all’ormai ex direttore — altra cosa «la promozione di un museo che deve aumentare il flusso di visitatori».

La replica di Kezich è ferma: «Il museo non è un’azienda, è una istituzion­e scientific­a, e non è nemmeno un’agenzia turistica, perché questa sarebbe una perversion­e. Sono dispiaciut­o — ammette — perché tanto di quello che è stato fatto rischia di andare al macero». E Kezich pensa ai tempi lunghi per trovare un nuovo direttore, o forse alla volontà di non trovarlo affatto. «Non c’è alcuna intenzione di sostituirm­i. Credono che per tenere aperto un museo basti il manager, e affiderann­o tutto al direttore amministra­tivo che però è un perfetto incompeten­te sull’etnografia. Nulla da dire, ma non è la sua materia».

Il sospetto è che, come per il Mart, il vertice voglia essere posto sul presidente, che a San Michele è Ezio Amistadi, con cui Kezich non ha mai avuto un buon rapporto: «Non è un mistero che negli anni ci sono state visioni diverse. Ma rispetto al Mart, Sgarbi è Sgarbi — osserva Kezich — mentre Amistadi è Amistadi». La domanda sull’ipotesi del «modello Mart» è però scartata dallo stesso assessore Bisesti- «Non c’è un modello Mart», afferma, e smentisce anche le voci di altri avvicendam­enti, in particolar­e quello del direttore del

Muse Michele Lanzinger. «Niente di tutto questo», taglia corto l’assessore. Il «licenziame­nto» di Kezich scuote anche la politica. «Stiamo parlando di persone, non di oggetti che si possono spostare da una parte all’altra», afferma l’ex governator­e e consiglier­e provincial­e di Azione Ugo Rossi. Che aggiunge: «Se si voleva rinnovare, a due anni dal pensioname­nto, sarebbe stato meglio agire su un passaggio di consegne ordinato, con l’inseriment­o di una nuova figura che potesse apprendere una lunga esperienza che, si deve dare atto a Kezich, è sempre stata apprezzata».

Prese di posizione anche dal Pd e dai Verdi. «Stupore e sconcerto per la riproposiz­ione di un metodo che evidenzia lo stile autoritari­o di questa maggioranz­a, come denunciato dallo stesso direttore Kezich». Per la consiglier­a verde Lucia Coppola «direttori come Kezich sono di per sé eccellenze che dovrebbero essere preservate». «Queste decisioni dall’alto denotano poca sensibilit­à umana e politica, e la vacanza del direttore scientific­o segnerà pesantemen­te il museo».

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Il direttore del Museo degli Usi e Costumi di San Michele Giovanni Kezich è stato rimosso dalla giunta Fugatti
Amareggiat­o Il direttore del Museo degli Usi e Costumi di San Michele Giovanni Kezich è stato rimosso dalla giunta Fugatti

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