Vola il mercato immobiliare, le compravendite crescono del 25%
Uffici, nel primo trimestre +13% di atti notarili. Edilizia privata: +47%
Vola il mercato immobiliare trentino. Dopo l’anno difficile del 2020, che con il lockdown aveva azzerato il mercato di marzo, la compravendita immobiliare riprende fiato e si proietta verso un livello superiore alla crisi del 2008. I dati della Fimaa Trentino registrano un aumento delle compravendite del 25% e nel primo semestre sono cresciuti gli atti notarili.
Vola il mercato immobiliare trentino. Dopo l’annus horribilis del 2020, che con il lockdown aveva azzerato il mercato di marzo e si era abbattuto fortemente su tutto il primo semestre, la compravendita di immobili riprende fiato e addirittura si proietta verso un livello superiore alla crisi del 2008.
I dati sono stati presentati ieri dalla Fimaa Trentino (l’associazione aderente a Confcommercio Trentino che riunisce i mediatori ed agenti immobiliari della provincia di Trento) in occasione del primo parziale bilancio del 2021, con l’analisi dei dati del primo trimestre. I numeri sono da capogiro: +47% di atti notarili nel settore dell’edilizia privata (+25% le compravendite di immobili residenziali secondo l’Agenzia del Territorio) e +13% per gli immobili uso uffici secondo il Collegio notarile di Trento e Rovereto. Unico segno negativo il settore commerciale e artigiano, che registra un calo del 9% causato dalla crisi del settore, sofferente a causa delle restrizioni e schiacciato dalla concorrenza dell’online.
I dati vanno commisurati a quelli 2020, ricordando che il mese di marzo aveva avuto venti giorni di fermo quasi totale, ma sono in ogni caso molto importanti. A trainare la ripresa è invece proprio marzo 2021, che sancisce la ripresa, mentre gennaio 2021 si muoveva ancora con fatica: -10% rispetto a un gennaio 2020 quando la pandemia non era ancora arrivata e la crescita era importante. «Abbiamo conferma di quanto avvertiamo come professionisti del settore, cioè che il mercato è in buona salute e le prospettive sono positive. Il mattone torna ad essere un bene ritenuto meritevole», commenta soddisfatto il presidente Fimaa Severino Rigotti.
L’intero quadro degli acquisti è figlio della nuova normalità dettata dal Covid. Salgono gli acquisti di immobili con una stanza in più da dedicare allo smartworking e delle case con giardino o balcone. Molti uffici si svuotano o si trasformano per adeguarsi alle normative sanitarie e i negozi, anche di grandi catene, scompaiono: un calo che preoccupa gli addetti del settore immobiliare. All’aumento degli atti notarili corrisponde un aumento delle erogazioni bancarie attorno al 33%, con un aumento degli under 35, grazie anche agli incentivi statali. Una differenza — quella tra l’aumento dei nuovi proprietari e dei nuovi intestatari di mutui — che il presidente del Consiglio Notarile di Trento e Rovereto Orazio Marco Poma spiega con due ipotesi. «Nel 2020 i trentini hanno puntato sul risparmio, con un aumento dei conti correnti di circa il 25% rispetto all’anno precedente — riassume Poma —. Questo aumento di liquidità ha probabilmente permesso a molti di acquistare senza passare dalla banca. Inoltre il bonus 110% ha indotto molti ad acquistare immobili da ristrutturare, a un prezzo inferiore al nuovo, contando poi di ristrutturarlo grazie agli incentivi».