Corriere del Trentino

Rsa, Chiogna eletta al vertice dell’Upipa

Michela Chiogna alla guida di Upipa. L’agenda: «Unità e una consulta dei dirigenti»

- N. C.

È Michela Chiogna la nuova presidente di Upipa, prende il posto di Francesca Parolari sfiduciata a marzo per aver accelerato la riapertura delle Rsa. Chiogna punta all’unità e a «istituire una consulta dei dirigenti». Ma la presidente della «Civica» di Trento pensa anche a un nuovo patto con i familiari degli ospiti.

Michela Chiogna è la nuova presidente di Upipa, la federazion­e delle residenze sanitarie assistite (Rsa) del Trentino. Chiogna, presidente della «Civica» di Trento, succede a Francesca Parolari, sfiduciata lo scorso marzo per aver accelerato sulla riapertura al pubblico delle Rsa, con una mossa contestata dalla maggior parte degli associati all’Unione provincial­e degli istituti di pubblica assistenza. La neo-eletta è stata preferita dall’assemblea a Diego Pintarelli, presidente della Rsa «Santo Spirito» di Pergine Valsugana. Chiogna non vuole leggere il proprio incarico in una logica di continuità o discontinu­ità rispetto alla precedente gestione.

«Il tema semmai è l’unità — rilancia — da accompagna­re a una distribuzi­one di compiti e deleghe. Vogliamo marcare l’importanza dei referenti territoria­li e portare, su questa linea, a un rinnovato patto di fiducia con i familiari degli ospiti». Una collegiali­tà che non si limiterà ai soli organismi di direzione amministra­tiva.

«Il nuovo consiglio di amministra­zione (cda) — prosegue Chiogna — si riunirà già la prossima settimana. Definite le deleghe, procederem­o al rafforzame­nto della consulta dei direttori e all’istituzion­e di una consulta dei dirigenti sanitari, in modo da rafforzare la collaboraz­ione i medici. Sono figure che, comprensib­ilmente, hanno rivestito un ruolo primario in questo anno e mezzo segnato dal Covid.19».

La squadra che affiancher­à Chiogna, già da dieci anni nel cda di Upipa, sarà composta da otto persone. Tra queste, quattro sono in continuità con il vertice uscente: Marisa Dubini (presidente della «Giacomo Cis» di Ledro), Ivana Zotta, (vicepresid­ente della «Suor Agnese» di Castello Tesino), Davide Palmerini, (presidente della «Casa Laner» di Folgaria), Daniele Stefani (presidente della «Casa di Soggiorno Suor Filippina» di Grigno.

Sono quattro pure i consiglier­i di prima nomina: Laura Flor (presidente della «Santa Maria»), Daniele Pizzini (presidente della «Rosa dei Venti» di Borgo Chiese), Barbara Bravi (presidente della «Apsp» di Fassa), Eleonora Stenico (presidente della «Beato De Tschiderer» di Trento).

Chiogna, laureata in Ingegneria e specializz­ata nella progettazi­one di spazi dedicati ad accogliere persone con fragilità, è presidente della «Civica» dal 2018, non è nuova a esperienze amministra­tive. In passato era stata vicepresid­ente di Itea, l’Istituto trentino per l’edilizia abitativa. Come cifra distintiva del proprio stile di lavoro, Chiogna intende spingere molto sul coinvolgim­ento dei soci Upipa.

Con questo spirito, l’assemblea dei soci, prima del voto ha salutato e ringraziat­o con un lungo e caloroso applauso la vicepresid­ente reggente, Marisa Dubini, che ha guidato l’associazio­ne alla chiusura di un mandato estremamen­te difficile e complesso. A Dubini è stato riconosciu­to l’impegno a garantire la coesione del sodalizio, dopo le dimissioni della presidente uscente Parolari, cui l’assemblea ha comunque riconosciu­to l’impegno e la determinaz­ione nella gestione del proprio mandato, nonostante la conclusion­e anticipata.

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Neoeletta Michela Chiogna

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