Movida in città, più controlli e tutele per i residenti
Si appella a una «movida diffusa ed educata» il sindaco Franco Ianeselli dopo la ressa di mercoledì in via S. Maddalena. Potenziati i controlli.
Dopo mesi di lockdown e restrizioni c’è tanta voglia di uscire e incontrarsi con gli amici. La serata tiepida, le prime aperture dei locali, seppure rigorosamente all’aperto, ha richiamato in centro citta numerosi giovani spinti dal desiderio di relax e divertimento. In poche ore le vie della città e in particolare via Santa Maria Maddalena erano affollate di gente facendo storcere il naso a tanti residenti che temono il ritorno della movida chiassosa pre -Covid. Poi c’è il virus, il timore che gli assembramenti portino a un nuovo picco di contagi è condiviso. Ma a suscitare la reazione dei residenti è stato in particolare l’assembramento di persone nell’area tra il liceo coreutico e Largo Carducci che si è protratto oltre il coprifuoco delle 22.
Il tema è stato al centro di un tavolo di confronto giovedì con il sindaco Franco Ianeselli, il commissario del governo Sandro Lombardi, il futuro comandante della polizia locale Luca Sattin e il questore Claudio Cracovia che hanno incontrato i cittadini. L’idea è quella di potenziare i controlli. Si partirà subito, assicura il prefetto Lombardi. «Abbiamo ascoltato le richieste dei residenti — spiega — chiarendo loro quali saranno le indicazioni future. I controlli già ci sono da tempo, ma verranno intensificati». Nei prossimi giorni il questore Cracovia organizzerà un tavolo tecnico con tutte le forze di polizia e la polizia locale «per cercare di ridurre al minino il disturbo per i residenti — continua Lombardi — verranno controllati sia cittadini che pubblici esercizi». Ma si pensa anche a soluzioni più a lungo periodo, il sindaco si appella a una «movida educata e diffusa nella città» con una maggiore presenza di forze dell’ordine e controlli anti assembramenti.
«Incontreremo anche gli esercenti — spiega Ianeselli — è una città che si risveglia e riapre. È chiaro che c’è il rischio di avere nuovamente degli assembramenti e con il Covid che non è ancora completamente sconfitto non va bene, bisogna lavorare per una movida responsabile». Ma Palazzo Thun sta pensando anche a una limitazione del passaggio ai soli residenti dopo una certa ora. «È una delle soluzioni che stiamo studiando», afferma il primo cittadino.