«Mercatone Uno», licenziati i 17 dipendenti che lavorano in Trentino Cinquanta le sedi in Italia
Mercatone Uno, cala il sipario sulla vicenda del gruppo di grandi magazzini, con cinquanta punti vendita e 1.200 dipendenti in tutta Italia. Diciassette le persone i n Trentino, che lavorano nella sede di San Michele all’Adige, che perderanno il posto con l’avvio dei licenziamenti a partire dal 24 novembre quando scadrà l’ultimo periodo di cassa integrazione. Lo comunicano i sindacati Filcams Cgil e Fisascat Cisl del Trentino.
Nei giorni scorsi il commissario ha comunicato ai sindacati l’avvio della procedura di mobilità per tutti i dipendenti del gruppo in tutta Italia.
Il fallimento del gruppo Shernon, che era subentrata nella proprietà nella primavera del 2018, risale a maggio del 2019. In questi anni si è cercato di trovare un nuovo acquirente che garantisse la continuità operativa e occupazionale per i cinquanta punti vendita presenti sul territorio nazionale, ma non è stata trovata nessuna soluzione realmente percorribile.
Intanto, sottolineano Francesca Delai Filcams e Fabio Bertolissi Fisascat Cisl, resta ancora irrisolto il nodo retribuzioni e Tfr: i lavoratori non riescono ad accedere ancora al Fondo di Garanzia Inps per i mesi in cui la proprietà è stata in mano a Shernon. L’ufficio vertenze del sindacato si è già attivato anche a livello nazionale perché a tutti i dipendenti venga riconosciuto quanto dovuto.