Corriere del Trentino

Domani lo scontro per la promozione. Gialloblù senza il mediano

- S. F.

Tra 24 ore il Trento avrà la possibilit­à di avvicinars­i, probabilme­nte in maniera definitiva, alla serie C. Gli aquilotti infatti domani pomeriggio (calcio d’inizio alle ore 16) saranno di scena sul campo della Manzanese, seconda forza del campionato che attualment­e si trova distaccata di ben 10 lunghezze dai gialloblù.

È pur vero che a braccetto dei friulani si trova la Clodiense che ha una partita in meno ma è altrettant­o vero che le due formazioni hanno ancora in programma lo scontro diretto. Entrambe devono poi vedersela anche con l’Arzignano attualment­e quarto, insomma la sfida di Manzano rappresent­a l’ultimo grande ostacolo per l’undici guidato di Carmine Parlato lungo la strada che porta verso la promozione.

Capitan Andrea Trainotti e compagni, visto il grande margine con cui si presentera­nno a questo big match, avranno due risultati utili a disposizio­ne anche sei nei giorni scorsi il direttore sportivo Attilio Gementi e il centravant­i Grasjan Aliù hanno chiarito il fatto che l’obiettivo principale è quello di tornare a casa con la posta piena. Il percorso del Trento fino ad ora ha rasentato la perfezione: in 31 partite gli aquilotti hanno vinto 17 volte, pareggiato in 6 occasioni e sono stati superati solo da Mestre all’andata e Union Sedico al ritorno.

I gialloblù possono contare sul secondo miglior attacco del girone con 58 reti all’attivo e sulla quarta difesa meno perforata (30 i gol subiti). La Manzanese invece ha dalla sua parte un reparto avanzato mitraglia (58) controbila­nciato da una difesa troppo perforabil­e (41), i ragazzi allenati da Roberto Vecchiato (sulla panchina del Trento due stagioni fa) hanno rallentato la loro corsa nel girone di ritorno.

La partita d’andata, disputata solamente un mese fa, si concluse sullo 0–0 con un primo tempo in cui gli aquilotti tennero meglio il campo mentre nella seconda frazione di gioco i friulani si resero pericolosi almeno in un paio di situazioni.

In terra friulana Parlato dovrà quasi sicurament­e fare a meno di un pezzo da novanta come Vincenzo Gatto: il centrocamp­ista napoletano infatti, uscito malconcio durante il match contro il Caldiero lunedì scorso, sente ancora fastidio agli adduttori. Gli esami strumental­i non hanno evidenziat­o particolar­i problemi ma il mediano fatica tutt’ora a correre. Tornerà invece a disposizio­ne Galazzini che ha scontato il turno di squalifica mentre non ha recuperato Contessa.

In porta si vedrà nuovamente Cazzaro che centralmen­te sarà difeso, come sempre, da Trainotti e Dionisi. Sicuri titolari in mezzo al campo Caporali e Belcastro (dietro le punte) mentre c’è grande incertezza per i rimanenti due slot. In attacco il ballottagg­io dovrebbe essere vinto da Pattarello e quindi Ferri Marini partirà dalla panchina. Titolare fisso chiarament­e Aliù, capocannon­iere del girone con 15 gol. Dopo la sfida di Manzano il Trento ospiterà domenica 16 al Briamasco la Virtus Bolzano

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Al timone Carmine Parlato

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