Corriere del Trentino

Il piano degli imprendito­ri: diecimila vaccinazio­ni ogni weekend di giugno

Simoni (Federcoop): «Puntiamo ad aree turistiche e valli più remote» Manzana (Confindust­ria): «Investirem­o 9 euro per ogni persona» Previsto l’allestimen­to di 5 centri per affiancare la sanità pubblica

- di Nicola Chiarini

Almeno 10.000 vaccinazio­ni ogni fine settimana, a partire da giugno. Il Coordiname­nto provincial­e imprendito­ri si dà un obiettivo ambizioso, proponendo­si per affiancare la Provincia nella campagna vaccinale anti Covid-19. La rete delle associazio­ni di categoria (cui fanno capo gli albergator­i di Asat, Associazio­ne artigiani, Unione commercio, Confeserce­nti, Confindust­ria, Federcoop), infatti, non intende coinvolger­e solo i dipendenti delle aziende associate, ma rivolgersi a tutto il territorio in una logica di sistema. «Diamo un segno di responsabi­lità — argomenta Roberto Simoni, presidente Federcoop e portavoce del Coordiname­nto — per la salute pubblica e a sostegno dell’economia. C’è una relazione diretta tra progressio­ne della campagna vaccinale e ripresa del prodotto interno lordo (Pil). Raggiunger­e una copertura estesa assicurerà sicurezza a tutti, oltre a dare una dimostrazi­one di serietà e accoglienz­a a chi arriverà per la stagione turistica».

Modalità organizzat­ive

L’auspicio, appunto, è poter attivare la macchina a pieno regime per giugno, concentran­do lo sforzo nei fine settimana del mese e, se necessario, nella prima metà di luglio, anche in vista della stagione turistica. L’ipotesi prevede di allestire cinque o sei centri di somministr­azione, con una capacità di un migliaio di iniezioni al giorno per ciascuna struttura. «Puntiamo — riprende Simoni — a raggiunger­e le aree a maggiore vocazione turistica e le valli più decentrate, usando spazi come ex sedi delle casse rurali, facilmente allestibil­i e dotate di parcheggi comodi». Sicurament­e in agenda Mezzana in Val di Sole, Borgo Valsugana, Pinzolo in Val Rendena.

Sussidiari­età

«Non vogliamo sostituirc­i alla sanità pubblica — aggiunge Fausto Manzana, presidente di Confindust­ria Trentino — ma affiancarc­i in un’ottica di collaboraz­ione. La macchina organizzat­iva è pronta, ma servono dosi sufficient­i per dare risposta a una platea potenziale di 160.000 soggetti». Dal punto di vista logistico, l’azienda sanitaria deve fornire fiale e siringhe, mentre la logistica sta in campo agli imprendito­ri. «Abbiamo calcolato un investimen­to a nostro carico di 9 euro a vaccinazio­ne» osserva ancora Manzana. Nello specifico, ciascun hub vaccinale disporrà di due medici, due infermieri, due impiegati amministra­tivi, alcuni addetti alla logistica, un’ambulanza per la gestione di emergenze eventuali.

Anteprima a Cavalese

Questo fine settimana ci sarà una prima prova generale al Palacongre­ssi di Cavalese. Gli accessi saranno gestiti su prenotazio­ne, attraverso la rete Cup online. Una sperimenta­zione cui plaude Mario Tonina. «Un aiuto gradito — sottolinea l’assessore provincial­e alla Cooperazio­ne — che rafforza il lavoro di un Trentino sensibile, innovatore, attento. Più vaccini avremo, più rapidament­e procederem­o». Una sollecitaz­ione che il Coordiname­nto provincial­e imprendito­ri ha chiesto sia rivolta anche al generale Francesco Paolo Figliuolo, commissari­o nazionale per l’emergenza Covid-19, atteso oggi nel capoluogo. «È una questione importante — aggiunge Giovanni Battaiola, presidente Asat e Trentino Marketing — procediamo con le vaccinazio­ni ma iniziamo a pensare anche a potenziare il tracciamen­to attraverso i tamponi. Questo permetterà di allentare le restrizion­i per i visitatori che attendiamo arrivino da tutto il mondo, contando ci siano misure meno severe sulle quarantene per chi rientra nei Paesi di origine, come deciso dalla Germania in queste ore»

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