Variazione di bilancio, il governo stoppa Bolzano
Dialogo aperto e calcolatrici accese tra Provincia di Bolzano e governo per chiudere, con trasferimenti a rate, la partita dei 528 milioni di crediti vantati dall’Alto Adige nei confronti di Roma. Palazzo Widmann li aveva destinati agli aiuti covid per imprese e famiglie, inserendoli nella variazione al bilancio. Mercoledì però il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge. Arno Kompatscher e Daniele Franco, anche ieri mattina, si sono parlati al cellulare per più volte. Le settimane di colloqui tra il presidente della Provincia e il ministro dell’Economia non sono bastate ad evitare l’impugnazione della variazione al bilancio di previsione 2021/2023 di Palazzo Widmann, che riguarda il pacchetto di aiuti Covid da 528 milioni di euro. Un atto dovuto da parte dello Stato, dirà Kompatscher, riferendo in Consiglio, ma che accelera la necessità di trovare una soluzione. Di fatto lo Stato non contesta i crediti vantati dall’Alto Adige (in base all’accordo sui rapporti finanziari del 2014), «incontestabili» per il presidente della Provincia, pronto anche ad andare in giudizio qualora fosse necessario. Ma Roma «fa fatica — spiega Kompatscher — adesso a pagare per l’intero la somma. Dal canto nostro, vogliamo continuare ad avere l’equilibrio di bilancio». La strada di compromesso si chiama rateizzazione e la Provincia farà una proposta al governo. «Chiederemo che una parte ci venga versata adesso e il resto negli anni successivi». Le prossime settimane dovrebbero essere quelle decisive. Nel frattempo, comunque, l’impugnazione non viene ritirata dal Governo, pronto comunque a farlo in caso di accordo.