Scontri al Brennero, 166 anni di condanne
Anarchici, 166 anni di condanne per gli scontri scoppiati al Brennero
Ammontano a 166 anni le condanne inflitte ieri a 63 anarchici, tra cui 18 trentini, per i disordini al Brennero. Cade l’accusa di devastazione.
In totale ammontano a 166 anni, 1 mese e 5 giorni le condanne inflitte ieri dal giudice per l’udienza preliminare di Bolzano Walter Pelino a carico 63 anarchici. Gli imputati erano accusati di vari reati commessi in occasione dei disordini avvenuti al Brennero il 7 maggio 2016 durante una manifestazione contro il cosiddetto muro anti-migranti annunciato all’epoca da Vienna e poi mai realizzato.
Si tratta comunque di pene decisamente inferiori rispetto a quelle, pari a 300 anni complessivi, richieste dal sostituto procuratore Andrea Sacchetti, che contestava anche il reato di devastazione e saccheggio. Il giudice non ha però ravvisato la sussistenza di questo reato, che prevede pene da otto a quindici anni di reclusione, derubricando l’accusa in danneggiamento aggravato. Caduta anche l’accusa di interruzione di pubblico servizio, relativa all’invasione della carreggiata dell’autostrada del Brennero, in quanto all’epoca dei fatti ciò non configurava quel tipo di reato. Le pene riguardavano quindi i reati minori, come ad esempio la resistenza a pubblico ufficiale o la radunata sediziosa.
La condanna più grave, a 6 anni, è per Massimo Passamani, figura di primo piano del movimento anarchico trentino. La difesa annuncia comunque ricorso. L’avvocato Bonifacio Giudiceandrea — uno dei difensori, assieme al collega Giampiero Mattei — commenta: «Considero questa sentenza una disfatta per l’accusa: aveva basato tutta l’inchiesta sul reato di devastazione e saccheggio, che secondo il giudice non c’è stato. Proprio sulla base di quell’accusa, si era arrivati a blindare il tribunale di Bolzano in occasione delle udienze».
Al riguardo, va detto che anche ieri non ci sono stati disordini. In aula c’erano una ventina di imputati che, alla lettura del dispositivo da parte del giudice, hanno criticato le condanne ad alta voce, ma senza creare particolari proanni blemi. Nel tardo pomeriggio, verso le 18, sui Prati del Talvera si è svolto un corteo, organizzato dal gruppo «Bolzano antifascista», per manifestare solidarietà agli anarchici, anche in questo caso senza disordini.
Tra i 63 imputati non ci sono altoatesini ma ben 25 trentini. Questi ultimi sono (i nomi sono seguiti dalle condanne): Benedetta Antonucci 8 mesi, Kamilla Bezerra Alves De Melo 6 mesi, Matteo Bianchin 4 anni, Roberto Bottamedi 6 mesi, Marzio Cappello 3 anni e 10 mesi, Carlo Andrea Casucci 10 mesi, Francesco Cescatti 4 e 10 mesi, Silvia Garcia 8 mesi, Martino Degasperi 3 anni e 8 mesi, Stefano Ruggiero Diani 2 anni e 8 mesi, Luca Dolce 5 anni e 2 mesi, Enrico Ferrari 4 anni e 10 mesi, Michelangelo Filippi 4 anni e 6 mesi, Sirio Manfrini 6 mesi, Luke Molina 10 mesi, Sabrina Napoli 3 anni e 6 mesi, Matteo Nascimben 4 anni e 6 mesi, Manuel Oxoli 6 mesi, Andrea Parolari 2 anni e 2 mesi, Massimo Passamani 6 anni, Giulia Perlotto 2 anni e 2 mesi, Agnese Trentin 3 anni e 2 mesi, Christos Tasioulas 2 anni e 3 mesi, Arianna Viola 2 anni, Valerio
Zaia 3 anni e 9 mesi.
Gli altri condannati, tutti provenienti da fuori regione, sono: Keyvan Baharvand 5 anni 4 mesi, Alberto Baldini 1 anno e 6 mesi, Andrea Barattini 4 anni e 6 mesi, Roberto Bonadeo 3 anni e 3 mesi, Giuseppe Caprioli 1 anno e 6 mesi, Devid Henry Cartwright 2 anni e 8 mesi, Francesco Cianci 3 anni e 3 mesi, Marco Cossu 1 anno e 2 mesi, Vincenzo De Alfieri 2 anni e 8 mesi, Marco Desogus 1 anno e 6 mesi, Carlo Francesco Di Marco 2 anni e 2 mesi, Nemanja Durdevic 2 anni e 2 mesi, Luca Fogli 3 anni e 11 mesi, Tommaso Fontana 4 anni e 4 mesi, Gianluca Franceschetto 3 anni e 6 mesi, Naoufal Haddani 4 anni e 2 mesi, Leonardo Landi 2 anni e 6 mesi, Omar Lazzarini 2 anni e 8 mesi, Riccardo Lupano 2 anni e 8 mesi, Mattia Magagna 3 anni e 5 mesi, Giovanni Magrassi 1 anno e 8 mesi, Roberto Mancuso 1 anno e 6 mesi, Giulio Martucci 2 anni e 4 mesi, Nicholas Mongelli 6 mesi, Jacopo Nigra 2 anni e 3 mesi, Guido Paoletti 1 anno e 6 mesi, Robert Yves Gregoire Poupin 1 anno e 6 mesi, Daniele Quaranta 3 anni e 2 mesi, Manuel Quarantelli 1 anno e 6 mesi, Luca Rassu 1 anno e 6 mesi, Claudio Risitano 1 anno e 6 mesi, Antonio Rizzo 1 anno e 6 mesi, Gabriele Rossitto 1 anno e 6 mesi, Nadia Tahiri 10 mesi, Divine Umoru 3 anni e 2 mesi, Giacomo Zangrando 5 anni, Massimiliano Zordan 3 anni e 2 mesi.