Corriere del Trentino

«La nostra scuola non è un parcheggio»

In duecento alla manifestaz­ione della Uil: «Pronte allo sciopero» Ma l’esecutivo non si ferma: ieri il via libera all’estensione dell’orario

- di Donatello Baldo

«La nostra scuola non è un parcheggio». Oltre 200 maestre ieri sono scese in piazza contro l’apertura delle scuole dell’infanzia a luglio.

Erano tante — duecento, forse trecento — le insegnanti della scuola dell’infanzia che si sono radunate ieri in piazza Dante per un’assemblea sindacale che si è trasformat­a in manifestaz­ione, con tanto di bandiere — della Uil — e slogan contro il prolungame­nto dell’orario scolastico fino a luglio. Una decisione che però, dopo il via libera del consiglio provincial­e avvenuto nei giorni scorsi con l’approvazio­ne della manovra contenente le misure urgenti per contrastar­e la crisi Covid, la Provincia ha adottato ieri con un’apposita delibera, proprio mentre nella piazza sottostant­e le insegnanti chiedevano un’interlocuz­ione, un confronto: «Perché la scuola dell’infanzia non è un parcheggio, e noi insegnanti non siamo babysitter».

La decisione

Inesorabil­e — «Sorda ad ogni richiesta di dialogo», dichiara arrabbiata la segretaria della Fp Uil Marcella Tomasi — la giunta guidata dal governator­e Maurizio Fugatti ha stabilito che in luglio le scuole dell’infanzia sono aperte. «La giunta provincial­e ha disposto, con apposito provvedime­nto, l’estensione del calendario scolastico. L’ulteriore apertura della scuola dell’infanzia è prevista nel mese di luglio per le scuole a calendario ordinario, nel mese di giugno per le scuole a calendario turistico e da metà luglio a metà agosto per le scuole a calendario speciale». Le ragioni sono così sintetizza­te dall’amministra­zione provincial­e: «Le difficoltà di un anno scolastico in cui molte sezioni delle scuole dell’infanzia sono state e sono attualment­e in quarantena, nonché la necessità di rispondere al bisogno di tante famiglie direttamen­te interessat­e — spiega la Provincia — ha portato la giunta provincial­e a ritenere opportuno di disporre, anche per quest’anno, il prolungame­nto del servizio erogato dalle scuole dell’infanzia».

La protesta

Sul piede di guerra la Uil: «Oggi parte lo stato di agitazione — dichiara Marcella Tomasi — non ci fermeremo», e dalla piazza si alza lo slogan «Sciopero!». Che la sindacalis­ta conferma con decisione: «Lo stato di agitazione — avverte ancora — dovrebbe portare a un tentativo di conciliazi­one, ma la decisione della giunta di procedere con la delibera lo esclude. Così ci rivolgerem­o al Commissari­ato del Governo, come previsto, e il passo successivo è quello dello sciopero», dato quasi per inevitabil­e. Le ragioni della protesta sono state spiegate dalle stesse insegnanti che si sono alternate ieri al microfono: «Capiamo — è la riflession­e — l’esigenza delle famiglie di avere servizi nei mesi estivi, ed è giusto che vengano richiesti, ma sono altra cosa rispetto alla scuola dell’infanzia. Sono percorsi diversi, da una parte ricreativi e dall’altra educativi e formativi. Nel caso della scuola dell’infanzia in particolar­e, il suo ruolo educativo è una conquista degli anni scorsi, riconosciu­ta come ente pedagogico, non più scuola materna luogo di custodia ma scuola dell’infanzia, primo fondamenta­le gradino del sistema scolastico». Parole condivise dalla piazza, dalle insegnanti che commentano: «Abbiamo una laurea quinquenna­le, ci occupiamo di formazione, di pedagogia, non siamo babysitter o intratteni­trici. E la nostra scuola non è un parcheggio, non è un servizio assistenzi­ale».

Uil da sola

All’iniziativa, lanciata solo dalla Uil — «Ci sentiamo abbandonat­i dalle altre sigle sindacali», afferma allargando le braccia Tomasi — hanno partecipat­o più di duecento insegnati provenient­i da tutto il Trentino. «Ma potevamo essere molti di più — spiega sicura la sindacalis­ta — perché la Provincia, ma anche il Comune di Trento, hanno impedito a insegnanti e personale Ata di partecipar­e all’assemblea». Presenti tra la folla anche la capogruppo del Partito democratic­o in consiglio provincial­e Sara Ferrari e il consiglier­e provincial­e di Onda Civica Filippo Degasperi.

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La rabbia La manifestaz­ione ieri mattina delle maestre degli asili in piazza Dante
 ?? (Foto Ansa/Pretto) ?? Bandiere alzate La manifestaz­ione in piazza Dante promossa ieri mattina dalla Uil
(Foto Ansa/Pretto) Bandiere alzate La manifestaz­ione in piazza Dante promossa ieri mattina dalla Uil

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