Tassoni acquisita dal gruppo Lunelli «Marchio iconico, patrimonio italiano»
L’obiettivo: crescere sul mercato internazionale
Nuovo colpo messo a segno dal Gruppo Lunelli, che prosegue il suo progetto — annunciato ormai qualche anno fa — di creazione di un polo dell’eccellenza del bere: è di ieri l’ufficializzazione della notizia che il gruppo trentino capitanato da Matteo Lunelli, presidente delle Cantine Ferrari, ha acquisito Cedral Tassoni spa, leader in Italia nella produzione di bibite analcoliche a base di agrumi e conosciuta nel mondo per l’iconica cedrata Tassoni.
«Di Tassoni siamo innamorati da diverso tempo — racconta Matteo Lunelli, amministratore delegato del gruppo di famiglia — la prima volta che l’ho visitata era il 2008. La sua unicità mi ha sempre colpito, è stato un lungo corteggiamento e quando la proprietà ha deciso di vendere ci siamo messi in prima linea, ma non è stato facile perché i pretendenti erano tanti e agguerriti. Alla fine siamo riusciti a chiudere l’operazione soprattutto per i nostri valori: quello che vogliamo fare con Tassoni è quello che abbiamo fatto con Ferrari: raccogliere il testimone dai fondatori e scrivere una storia di successo ancora più forte».
L’operazione
La nuova acquisizione non fa che confermare la volontà da parte del Gruppo Lunelli di valorizzare il patrimonio produttivo del nostro Paese e di farsi riconoscere sempre di più come ambasciatore nel mondo dello stile di vita italiano. Del resto, è di una manciata di mesi fa la notizia di un’altra partnership di rilievo: quella con il Gp di Formula 1, che ha scelto Ferrari come partner «alcolico», dicendo addio alla collaborazione di anni con lo Champagne Mumm. Il Gruppo Lunelli, che fa capo alla omonima famiglia e opera nel settore del beverage di alta gamma con i marchi Ferrari Trento, Bisol1542, Surgiva, Segnana e Tenute Lunelli, «è stato selezionato al termine di un processo competitivo — spiega l’ad — anche in considerazione dei suoi valori di rispetto della tradizione, ricerca della qualità e cura del territorio». Si parla di una valutazione di 20 milioni di euro, e a contendersi l’acquisizione ci sarebbero state anche la multinazionale danese Royal Unibrew
Matteo Lunelli La cedrata Tassoni deve restare fedele a se stessa, ma, come hanno fatto altre bibite, forse andremo a studiare alternative per chi vuole un apporto di zucchero ridotto o addirittura sugar free
(proprietaria della birra Ceres) e il gigante olandese Refresco (proprietaria di Beltè e Acqua Recoaro). La Cedral Tassoni sarà inserita nel Gruppo come una realtà produttiva autonoma, preservandone la tradizione e il forte radicamento sul territorio ma con grandi ambizioni di crescita, grazie alle sinergie che si verranno a creare.
Il rafforzamento
«Siamo orgogliosi che Tassoni entri nel Gruppo Lunelli perché è un marchio iconico, un simbolo della migliore tradizione italiana che rimane in questo modo patrimonio del nostro Paese — afferma Matteo Lunelli —. Punteremo a rafforzare ulteriormente il marchio, posizionandolo come il luxury soft drink italiano per eccellenza. Abbiamo in programma di aumentare la presenza sui mercati internazionali e di sviluppare la gamma che già affianca alla cedrata bibite create con materie prime sostenibili e di altissima qualità». L’operazione è stata gestita, per la parte acquirente, dal team di Lunelli Holding, coordinato da Matteo Lunelli e dal direttore finanziario Claudio Dimarco, con la consulenza legale di Alberto Calvi di Coenzo dello Studio avvocati di impresa e con il supporto alla negoziazione di Cassiopea partners. Presidente di Tassoni sarà Matteo Lunelli, ad Simone Mase e vice presidente Riccardo Giuliani, ex ad di Partesa (gruppo Heineken). «La cedrata Tassoni deve restare fedele a se stessa, ma, come hanno fatto altre bibite, forse andremo a studiare alternative per chi vuole un apporto di zucchero ridotto o addirittura sugar free — osserva Lunelli —. Sicuramente amplieremo la gamma, puntando su una tonica made in Italy di alto livello: è un settore in forte crescita. E poi c’è da sviluppare tutto il mondo dei liquori: Tassoni nasce come distillati di cedro, produce ancora oggi un liquore al cedro, un bitter e una sambuca. Sarà divertente iniziare questo percorso di sviluppo supportati da un grosso know how produttivo: queste bibite partono da una grande materia prima, esattamente come il vino». Il mercato di Tassoni oggi è quasi totalmente italiano, «l’estero è tutto da costruire», conclude Lunelli.