Orgoglio Morgan
5 Martin Fotocopia della prestazione di gara 1. Fisicamente è lontano anni luce dalla forma migliore, non riesce praticamente mai a difendere e in fase di possesso palla non esiste.
ng Conti Resta in campo troppo poco, non tocca neppure un pallone.
5,5 Browne Parte deciso e convinto sia in fase realizzativa che alla voce assist. Poi Milano, piano piano, gli prende le misure e lui comincia a cercare soluzioni personali che non portano quasi mai nulla.
6 Forray La sensazione è che il capitano di Buenos Aires abbia finalmente trovato la giusta marcia. Purtroppo per lui, e per l’Aquila, è troppo tardi. La stagione – salvo colpi di scena – è prossima alla fine.
6 Sanders Come giovedì sera è l’ultimo a mollare. Si alterna come d’abitudine nel ruolo di play e in quello di guardia, combatte e non molla di un solo centimetro. Dal suo arrivo in bianconero è cresciuto notevolmente.
4,5 Mezzanotte Ok, fisicamente gli avversari sono di un altro pianeta ma il suo livello di concentrazione lo si capisce quando commette fallo su Roll che sta tentando un tiro disperato da metà campo.
6,5 Morgan (nella fotoservizio Ciamillo) Il migliore realizzatore di Trento (17), due sue bombe consecutive all’inizio del terzo quarto sembrano poter impensierire l’Olimpia. Sembrano…
6 Williams Probabilmente lui stesso pensava di poter incidere di più dopo una seconda parte di campionato eccellente.
5,5 Ladurner Discretamente solido, si toglie anche la soddisfazione di schiacciare dopo un assist di Browne.
5 Maye Segna quando la partita è abbondantemente finita, quando conta è molle in difesa e affatto preciso al tiro.
5,5 Molin Un passettino avanti in attacco. In difesa invece stesso copione dell’esordio, Milano è semplicemente più forte in tutto.