Corriere del Trentino

«Una Medical area, la nostra risposta al Coronaviru­s»

- Mar. Mo.

Un virus che colpisce le vie respirator­ie e costringe il mondo a fermarsi. Una situazione kafkiana, verrebbe da dire prendendo in prestito il termine a uno dei più antichi clienti delle vecchie terme di Merano, lo scrittore Franz Kafka. Ma in questo frammento di storia che ha dell’incomprens­ibile, l’antica stazione termale altoatesin­a ha messo in campo nuovi progetti per reagire alla pandemia. «Il 10 maggio abbiamo inaugurato una Medical Area — racconta Adelheid Stifter, direttrice delle Terme di Merano — è stata la nostra risposta medica al Coronaviru­s, in cui mettiamo a disposizio­ne dei clienti un otorino, due ortopedici, un fisioterap­ista, un medico sportivo, un nutrizioni­sta e un medico estetico». Alle classiche inalazioni e ai bagni al radon, benefici per le vie respirator­ie, Merano aggiunge pacchetti medici specifici per riabilitar­e il corpo dopo il Coronaviru­s o per prevenire infezioni acute.

Queste aree hanno riaperto solo ieri, aggiungend­osi alla MySpa, che in questo periodo ha continuato ad offrire i trattament­i per il viso e per il corpo. L’inizio della stagione 2021 coinvolge anche la zona esterna della stazione termale, con 5 ettari di parco e 10 piscine con temperatur­e dai 18 ai 32 gradi. Una serie di iniziative adeguano il turismo del benessere alle preoccupaz­ioni sanitarie non ancora diradate. Come imposto dal CoronaPass, l’ingresso è concesso solo a chi mostra di essere risultato negativo al tampone 72 ore prima di entrare alle terme. Secondo accorgimen­to, «ci sarà più cloro nell’acqua, come da direttiva nazionale». Poi, per evitare l’affollamen­to di ambienti chiusi, arrivano «il cestino picnic per pranzare nel parco anziché al self-service» e «l’app per prenotare l’ingresso, così da saltare la fila alla cassa».

«Confidiamo che presto possano arrivare turisti da fuori provincia — si preoccupa la direttrice —. Con l’obbligo di quarantena per chi viene dalla Germania, di turisti se ne vedranno pochi». I risultati economici del 2020 sono da dimenticar­e («il fatturato è dimezzato, pari a 6,5 milioni»), e l’incertezza della situazione non permette di prevedere il bilancio del 2021. «Il risultato dipenderà da come evolverà il turismo e dalla situazione vaccinale — conclude Stifter — Se persisterà il CoronaPass, sarà difficile raggiunger­e i numeri dell’estate scorsa, che tutto sommato era stata positiva».

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Dal 10 maggio le Terme di Merano mettono a disposizio­ne dei clienti un otorino, due ortopedici, un fisioterap­ista, un medico sportivo, un nutrizioni­sta e un medico estetico
Proposta Dal 10 maggio le Terme di Merano mettono a disposizio­ne dei clienti un otorino, due ortopedici, un fisioterap­ista, un medico sportivo, un nutrizioni­sta e un medico estetico

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