Parlato: questa è per Giacca «Il Centenario si farà a luglio»
«Sapevamo sarebbe stato un impegno probante e così è stato». Carmine Parlato, tecnico del Trento, non ha alcuna difficoltà a riconoscere i meriti degli avversari: «Sono venuti a giocare a viso aperto ma devo dire che alla fine la nostra vittoria è stata meritata. Siamo stati capaci di leggere la partita senza farci prendere dall’ansia di dover cercare a tutti i costi subito il gol del 21, indubbiamente il fatto di aver avuto la superiorità numerica ha inciso ma l’espulsione mi è sembrata evidente». Gli aquilotti si sono vestite di verdeoro: «Sia Gabriel Nunes sia Leita Borges hanno fatto un buon lavoro, lasciatemi però fare i complimenti a tutti i ragazzi anche a chi purtroppo devo mandare in tribuna. Stiamo facendo un campionato super e questo è possibile solo se tutti remano dalla stessa parte lavorando sempre con serietà». Parlato ha una dedica particolare per la vittoria ottenuta nel derby: «Questi tre punti sono per il nostro presidente Mauro Giacca, un imprenditore che ama follemente questi colori e che si spende al massimo per portarli più in alto possibile. La sua passione è contagiosa e fondamentale». Il lavoro del numero uno del club di via Sanseverino è riconosciuto ed apprezzato anche dalla politica locale, ieri al Briamasco non ha infatti voluto mancare il presidente della provincia Maurizio Fugatti. «Questa vicinanza fa piacere — ha sottolineato lo stesso Giacca — . Come società non abbiamo mai chiesto nulla alla parte pubblica, ci sembrava corretto prima dimostrare qualcosa sul campo e poi, eventualmente, confrontarsi. Ora vedremo quando anche la matematica ci darà ragione ma da diverso tempo mi sto muovendo per trovare nuovi soggetti interessati ad entrare a far parte del nostro mondo. Ad inizio giugno inizieremo con alcuni importanti lavori di ristrutturazione allo stadio in modo da farci trovare pronti sin da subito in serie C». Intanto però c’è da definire anche l’arrivo di un direttore generale: «Mi sto confrontando con numerosi professionisti ma ancora nulla è stato deciso — ha ripreso il patron del Trento —. Prima sceglieremo la figura più adatta e poi, insieme a lui e al ds Attilio Gementi, discuteremo della posizione del tecnico». La festa per il centenario si terrà invece a metà luglio: «Confermo. Sarà un sabato in centro città, spero che nel frattempo la situazione legata alla pandemia di Covid continui a migliorare». (s. f.)