Gerosa presidente Itea? FdI si smarca
La nomina di Francesca Gerosa alla presidenza di Itea, che la giunta sembra intenzionata a ufficializzare a breve, «non potrà essere in alcun modo attribuita» a Fratelli d’Italia.
Lo afferma il consigliere provinciale Claudio Cia, che del partito di Gorgia Meloni è capogruppo in Consiglio provinciale: «Quella nomina non ci appartiene», e non dovrà essere computata nelle «poltrone» attribuite e spartite tra i partiti della maggioranza che sostiene Maurizio Fugatti. «Ci teniamo a sottolineare con fermezza la nostra totale estraneità a questa nomina. Per noi le priorità non sono le poltrone ma le idee e i progetti politici in seno alla compagine di maggioranza provinciale, come dimostra l’interlocuzione avvenuta tra il capogruppo di FdI, Claudio Cia, e il presidente Fugatti in data 22 aprile, dopo che questi aveva proposto a Fratelli d’Italia di indicare un nominativo per un importante cda. «Eventuali nomine – continua il comunicato firmato dal gruppo consiliare – non potranno in alcun modo essere attribuite in quota alla nostra formazione politica».
Claudio Cia non sembra intenzionato a «partecipare al gioco della spartizione delle poltrone», e l’eventuale nomina di Gerosa senza l’avvallo di Fratelli d’Italia, ma allo stesso tempo computata come nomina in quota Fratelli d’Italia, potrebbe raffreddare ulteriormente i rapporti già di per sé tesi nel centrodestra. Un segnale di frizione – non il primo a dire il vero – potrebbe verificarsi già nei prossimi giorni, quando il nome di Francesca Gerosa sarà presentato nella rosa delle nomine nella Prima commissione consiliare. Fratelli d’Italia potrebbe esprimersi contro, anche se il curriculum di Gerosa era già stato vagliato per precedenti nomine. Francesca Gerosa – già co-commissaria di Fratelli d’Italia con l’attuale senatore del capoluogo Andrea de Bertoldi, e candidata di punta di Fratelli d’Italia alle elezioni europee e alle scorse provinciali – era già stata nominata nel cda di Itea, così come nel cda di A22, e in più ricopre il ruolo di consigliera di amministrazione in Rail Traction Company, S.T.R. Brennero Trasporto su Rotaia e Società Autostrade Cispadana.
Ma tornando al «niet» di Fratelli sul suo nome, il gruppo consiliare diffonde il carteggio intercorso con Fugatti proprio sulla proposta di una «poltrona»: «Con riferimento al nominativo di cui abbiamo parlato – scrive Cia a Fugatti – ti ringraziamo per l’offerta ma non riteniamo che vi siano le condizioni per fare indicazioni che in qualche modo possono essere poste in capo a Fratelli d’Italia. Speriamo che si possa organizzare al più presto un confronto per comprendere come FdI possa partecipare attivamente al sostegno della maggioranza». Confronto, chiosa Cia, «che ad oggi non è mai avvenuto».
L’affondo «Per noi le priorità non sono le poltrone ma le idee e i progetti politici»