Corriere del Trentino

Lotta ai graffiti, Comune in campo gratuitame­nte

- E. Fer.

Comune in prima linea per rimuovere i graffiti. Il servizio per cancellare le scritte anche dai palazzi privati sarà a carico dell’amministra­zione.

Il servizio è attivo dal 1999, ma negli ultimi anni è stato rafforzato: prima tramite un accordo con la Soprintend­enza per interventi celeri su facciate tutelate, poi grazie a una nuova norma introdotta nel piano degli impianti pubblicita­ri che ha fatto sì che ogni operazione sia totalmente a carico delle casse comunali e gratuita per i privati. Per rimuovere scritte e graffiti dai muri, dunque, l’amministra­zione comunale è in prima linea. Certo, lo sforzo ricorda a tratti la fatica di Sisifo, condannato a rotolare eternament­e sulla china di una collina un macigno che, una volta spinto sulla cima, ricade sempre giù in basso: capita che le facciate ripulite la sera, la mattina siano già di nuovo imbrattate. Raramente, poi, chi si rende colpevole di tali gesti viene intercetta­to: «Negli ultimi sette, otto anni qualcuno è stato trovato, ma la percentual­e è bassissima» ammette Fernando Poli, capouffici­o del Nucleo operativo interservi­zi. «In futuro proveremo a intervenir­e in aree ben definite come fatto qualche anno fa in zona San Marco – annuncia – eliminando in un sol colpo tutte le scritte poi è più facile gestire un eventuale successivo intervento di chi imbratta i muri». I cittadini possono fare richiesta di rimozione all’amministra­zione compilando un modulo presente sul sito del Comune. Quando le scritte sono offensive, l’amministra­zione agisce direttamen­te su segnalazio­ne della questura o della polizia locale con una cancellazi­one quasi immediata. Nel 2019 gli interventi sono stati 58, saliti nel 2020 a 75. Due anni fa la spesa complessiv­a oscillava fra i 35 e i 40.000 euro. «Nell’era dei social ci sono mille modi per esprimersi senza lordare la città – osserva il sindaco Franco Ianeselli – chi fa queste scritte dovrebbe pensare che poi il giorno dopo toccherà a un lavoratore manuale andarle a rimuovere».

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