Corriere del Trentino

Vaccini, 25mila dosi alla fascia 18-39 anni

Disponibil­i 25.000 dosi Moderna e Pfizer. Il virus rallenta: niente morti e ricoveri nelle ultime 24 ore

- di Nicola Chiarini

Aperte ieri sera le prenotazio­ni online per gli under 40 maggiorenn­i. A disposizio­ne 25.000 dosi di vaccini Moderna e Pfizer.

Lo stop alla somministr­azione ad AstraZenec­a sotto i 60 anni, modifica solo in parte il piano vaccinale in Trentino. «Confermiam­o l’apertura agli under 40 — spiega il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti — anche perché fin dall’inizio la somministr­azione di Moderna e Pfizer per questa fascia anagrafica» Le prenotazio­ni sono state aperte ieri sera alle 23 sul sito del Centro unico di prenotazio­ne dell’azienda sanitaria provincial­e (cup.apss.tn.it). Contrariam­ente a quanto annunciato, le dosi di Moderna e Pfizer a disposizio­ne saranno 25.000 e non 20.000, con accesso riservato ai soli maggiorenn­i, quindi tra i 18 e i 39 anni. Le iscrizioni per questo lotto di fiale, resteranno aperte fino al 10 luglio, ma non è difficile prevedere che lo stock potrà essere esaurito prima. «Fisiologic­o — riprende Fugatti — possano esserci alcuni problemi nella prima fase di accesso». I giovani, del resto, hanno dimostrato disponibil­ità ad aderire alla campagna di profilassi. «Se nel frattempo — continua il presidente del Trentino— dovessero arrivare altre disponibil­ità, apriremo altri slot e ne daremo adeguata comunicazi­one».

Gli under 60

Le cautele imposte agli under 60 per AstraZenec­a, ma pure per Janssen, impatta su circa duemila persone in attesa della seconda dose. «I giovani che hanno ricevuto la prima dose di AstraZenec­a — dice Pier Paolo Benetollo, direttore generale dell’Apss — vedranno completato il ciclo con Pfizer o Moderna, nel rispetto delle agende già organizzat­e». Lo stesso avverrà per chi aveva richiesto di essere immunizzat­o con Janssen. «La differenza — osserva Giancarlo Ruscitti, direttore del dipartimen­to Salute — sta nel fatto che Janssen prevede una sola iniezione, mentre Pfizer e Moderna vanno somministr­ati in due dosi, ma la loro efficacia è certificat­a». E il rallentame­nto costante nella propagazio­ne del Covid-19, lo attestereb­be.

Il bollettino

Ieri il bollettino quotidiano dell’azienda sanitaria non ha registrato né nuovi decessi, né ulteriori ricoveri correlati al coronaviru­s. L’assenza di morti per la seconda giornata consecutiv­a, mantiene a 1.425 il numero delle vittime da inizio pandemia. I pazienti positivi ricoverati in ospedale, restano 17, di cui quattro seguiti nei reparti di Terapia intensiva. Molto contenuto, come sempre, il numero di esami effettuati nella giornata di domenica. Due i nuovi casi positivi registrati, di cui uno accertato con 139 tamponi molecolari e l’altro segnalato grazie a 127 test antigenici rapidi. Nel complesso, in Trentino, risultano 244 persone attualment­e positive al Covid-19 .

Sul fronte vaccinazio­ni, nelle ultime ventiquatt­r’ore ne sono state effettuate 3.905. Dall’avvio della campagna vaccinale sono 365.333 le iniezioni somministr­ate, di cui 127.229 seconde dosi. Sul totale, sono 223.420 le fiale distribuit­e alla popolazion­e ultrasessa­ntenne. Dando ancora maggior dettaglio, 65.057 dosi sono andate agli over 80, 77.043 alla fascia tra i 70 e i 79 anni, 81.320 a quella tra i 60 e i 69 anni.

La zona bianca

Intanto da ieri il Trentino è entrato in zona bianca, ossia quella a minor rischio propagazio­ne virale e, dunque, con restrizion­i anti Covid-19 minime. Via il coprifuoco gli spostament­i sono liberi, si possono festeggiar­e matrimoni e altre ricorrenze con green pass obbligator­io (ossia attestazio­ne di ciclo vaccinale completato, guarigione dal Covid-19 o tampone negativo non più vecchio di 48 ore), incontrars­i in casa, frequentar­e bar e ristoranti senza limiti numerici se seduti all’esterno, in non più di sei non conviventi per tavolo all’interno. «Tutti abbiamo voglia di recuperare una normalità — premette Ruscitti — ma il fatto che si possa restare finalmente fuori fino a tardi, non significa che non si debba prestare attenzione alle precauzion­i residue. Manteniamo le distanze interperso­nali, laviamoci frequentem­ente le mani, copriamo naso e bocca con le mascherine. È importante non perdere di vista queste buone regole».

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Prevenzion­e Una giovane mentre si fa vaccinare
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