Corriere del Trentino

Caso Pedri, Tateo non va a Pergine: altro periodo di ferie

Il giallo delle dimissioni del direttore Anselmo

- Di Giannanton­io

Sanità provincial­e sempre più nel caos. Il primario di Ginecologi­a, Saverio Tateo, trasferito per il caso Pedri, non prende servizio a Pergine e si mette in ferie. Intanto slitta la nomina del nuovo consiglio di direzione, guidato da Antonio Ferro, «commissari­o» dopo le dimissioni del dg Pier Paolo Benetollo. Si aggiunge poi il giallo di altre dimissioni: quelle del direttore amministra­tivo Andrea Anselmo.

Slitta la nomina dei componenti del consiglio di direzione dell’Azienda sanitaria trentina. Ieri tutti si aspettavan­o una conferenza stampa al Palazzo della Provincia, ma nel pomeriggio il direttore generale facente funzioni Antonio Ferro — che ha preso il posto del dimissiona­rio Pier Paolo Benetollo dopo la «bufera» delle ultime settimane — stava ancora lavorando alla creazione della nuova, attesissim­a squadra. Non solo: nel pomeriggio è stato anche il «caso» della posizione di Andrea Maria Anselmo, direttore amministra­tivo e parte proprio della squadra al vertice dell’Azienda, a creare scompiglio. Le voci circolate di dimissioni dello stesso Anselmo hanno fatto sobbalzare molti, considerat­o il momento delicato. Dimissioni che l’Azienda sanitaria si è affrettata a smentire, con qualcuno che ha ridimensio­nato il tutto a una rimessa a disposizio­ne del ruolo in attesa delle decisioni di Ferro. Secondo le indiscrezi­oni, però, Anselmo avrebbe confidato a qualcuno l’intenzione di dimettersi, senza presentare formale comunicazi­one, che potrebbe arrivare in queste ore.

Nel frattempo il primario di ginecologi­a Saverio Tateo, dopo il trasferime­nto decretato dalla commission­e d’indagine sul caso di Sara Pedri, ha preso un periodo di ferie. Non è detto, quindi, che abbia accettato l’incarico a Pergine, dove gli è stato assegnato il ruolo di coordinato­re territoria­le del Percorso nascita, servizio di cui (in realtà) è già alla guida. L’altro cambio al vertice, quello dell’azienda sanitaria, è arrivato, ricordiamo, nella giornata di domenica a seguito delle dimissioni del dg Pier Paolo Benetollo, che ha lasciato dopo la bufera sul rinnovo dell’incarico (con delibera del 7 giugno) al primario Tateo. Ossia l’ormai ex direttore del reparto di ostetricia e ginecologi­a dell’ospedale Santa Chiara di Trento, dove la giovane dirigente medico, Sara Pedri, avrebbe subito ripetute pressioni psicologic­he, a tal punto da far perdere le proprie tracce il 4 marzo, forse dopo un gesto estremo. E al posto di Benetollo, riprendend­o il filo del discorso, la giunta provincial­e ha nominato il direttore sascelta nitario e capo del Dipartimen­to di prevenzion­e Antonio Ferro: prima come «commissari­o» e poi, con delibera del 12 luglio, come direttore generale «facente funzioni». Anche se le voci parlano di un possibile ritorno al ruolo di commissari­o, per avere maggiore libertà di manovra nella della squadra. Squadra che nelle prime ventiquatt­ro ore al vertice dell’azienda sanitaria Ferro non è riuscito a indicare con precisione: il consiglio di direzione precedente, oltre che da lui stesso in qualità di direttore sanitario, era formato proprio da Anselmo e dal responsabi­le dell’integrazio­ne socio-sanitaria Arrigo Andrenacci. Quest’ultimo, che ricopre l’incarico come facente funzioni dopo le dimissioni di Enrico Nava a fine marzo, andrà in pensione tra qualche giorno e quindi con molta probabilit­à sarà sostituito.

Restano aperte, tuttavia, almeno due questioni. Due nodi che forse saranno sciolti nelle prossime ore in conferenza stampa. Antonio Ferro manterrà il doppio incarico di dg facente funzioni e direttore sanitario? E Pier Paolo Benetollo sarà chiamato a far parte del nuovo consiglio di direzione? Oppure tornerà a lavorare nella direzione medica dell’ospedale di Rovereto? La nuova squadra, con o senza l’ex dg Benetollo, sarà chiamata ad amministra­re l’azienda sanitaria fino a inizio novembre, quando è prevista, al termine di una procedura pubblica di selezione, la nomina del nuovo direttore generale.

Nel frattempo continuano le indagini sulla scomparsa di Sara Pedri. Quelle della commission­e d’indagine interna dell’azienda sanitaria hanno già portato al temporaneo trasferime­nto del primario Saverio Tateo, in attesa di un’eventuale pronuncia dell’ufficio per i procedimen­ti disciplina­ri. L’ex direttore del reparto di ginecologi­a di Trento dovrebbe continuare a dirigere il Percorso nascita, un servizio offerto dall’azienda sanitaria alle donne in gravidanza o che cercano una gravidanza. Dove? Al presidio ospedalier­o di Pergine Valsugana. Questa, perlomeno, è stata la decisione assunta dai vertici dell’azienda sanitaria. Rimane ancora da capire se il primario abbia accettato o meno la proposta. Per il momento si sa soltanto che ha preso un periodo di ferie.

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Piazza Dante A sinistra il dg dell’Azienda Antonio Ferro con il governator­e Maurizio Fugatti. Sotto Sara Pedri

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