Il fondo Industry 4.0 acquisisce Texbond «Il futuro nel digitale»
L’operazione condotta con il supporto di Mediocredito
La maggioranza della roveretana Texbond passa dal fondo statunitense Hig Capital a quello italiano Industry 4.0. Un’operazione propiziata da Mediocredito, la banca corporate d’investimento territoriale, partner di Quadrivio Group, promotrice del fondo di private equity votato a sostenere transizione digitale e innovazione tecnologica nelle piccole e medie imprese (Pmi). Il passaggio di testimone nella compagine azionaria, non modificherà gli assetti di vertice di Texbond: resta alla presidenza Giuseppe Gaspari (fondatore nel 1989 dell’azienda) con Cristina Parisi, nel ruolo di amministratrice delegata.
L’azienda
Texbond, che nel 2020 ha chiuso il bilancio con un fatturato di 39 milioni di euro e un margine operativo lordo di 8,5, impiega una settantina di dipendenti, occupati nella produzione di tessuto non tessuto. Questo materiale, realizzato a partire dal polipropilene, è impiegato nella produzione di filtranti e assorbenti, oltre che nella realizzazione di semilavorati da utilizzare in abbigliamento da lavoro, agricoltura, arredamento, automotive, edilizia. Beni che, per il 55% del loro valore, vengono esportati prevalentemente nell’Unione europea (Ue), con i rapporti più consolidati con i mercati di Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna.
Il sindacato
«Chiederemo subito un incontro alla nuova proprietà — spiega Ivana Dal Forno, segretaria provinciale Femca Cisl — per avere conto di programmi e intenzioni, anche se non abbiamo preoccupazioni sul fronte occupazionale». La curiosità maggiore riguarda proprio i percorsi di innovazione, che sono parte costitutiva del fondo Industry 4.0. «Attendiamo di conoscere i nuovi interlocutori — prosegue Dal Forno —, fermo restando che c’è una continuità al vertice, con la prosecuzione di rapporti già consolidati. Sapevamo di movimenti in atto, ma l’epilogo della trattativa per il cambio di proprietà ci è stato comunicato solo oggi. Certo, il passaggio da un fondo statunitense a uno italiano, segna un avvicinamento territoriale».
Il fondo
È la quarta operazione di acquisizione per Industry 4.0 che, prima di Texbond, ha acquisito il controllo della società alberghiera milanese Fedegroup, dell’azienda torinese di componentistica plastica per automezzi da lavoro Rototech, della rete di negozi di merchandising Epi che ha gli uffici centrali a Milano. A varare il fondo insieme a Quadrivio Group, il manager Roberto Crapelli, con l’obiettivo di investire in imprese italiane, puntando su ricerca e sviluppo, come premesse per un rafforzamento delle capacità produttive e accelerandone l’espansione internazionale.