Trento, il giorno del raduno Gementi: «Daremo tutto»
La squadra andrà in ritiro martedì a Masen di Giovo Il ds: «Organico da completare, ma niente fretta»
Chinellato ci piace e lo stiamo seguendo. Se non ci saranno intoppi, penso che a breve sarà uno dei nostri. Siamo alla ricerca di elementi, in tutte le zone del campo
Dopo poco più di un mese dall’ultima partita disputata la scorsa stagione, il Trento questa mattina ricomincerà a lavorare. Era il 15 giugno quando gli aquilotti salutavano definitivamente la serie D (vittoria fuori casa per 4-2 a Chions) per proiettarsi verso il professionismo dopo 30 anni di assenza. Oggi alle 10.30 allo stadio Briamasco i gialloblù si ritroveranno per poi partire martedì verso Masen di Giovo dove si fermeranno sino al 31 luglio quando andrà in scena la prima amichevole con il Cittadella. «C’è indubbiamente grande entusiasmo anche se ovviamente la definizione dell’organico non è completa – commenta Attilio Gementi, direttore sportivo del club di via Sanseverino -. Siamo attesi da un campionato ben diverso rispetto a quello dello scorso anno ma posso assicurarvi che venderemo a caro prezzo la pelle su ogni campo. Questa è la caratteristica che sia io sia il nostro tecnico, Carmine Parlato, pretendiamo che ogni giocatore abbia: la voglia di lottare e di lasciare tutto sul campo. Poi si può sbagliare uno stop, un passaggio o un tiro ma la determinazione e la concentrazione non dovranno mancare mai».
Oltre ai due nuovi acquisti, Riccardo Barbuti e Vincenzo Gatto, oggi saranno regolarmente presenti i sette confermati dalla scorsa stagione, ovvero Matteo Cazzaro, Davide Galazzini, Matteo Dionisi, Andrea Trainotti, Carlo Caporali, Wilfred Osuji e Luca Belcastro. Bisognerà invece attendere ancora qualche giorno per rivedere il brasiliano Gabriel Nunes (rinnovato) e il suo connazionale Leite Borges che andrà in val di Cembra in prova. Confermata la separazione con Vincenzo Gatto e con Zeno Pilastro, entrambi non rientrano più nei piani societari. Dalle giovanili verranno aggregati cinque elementi: i classe 2003 Victor Amadori (difensore centrale già schierato titolare diverse volte da Parlato), Tommaso Bonomi e Tommaso Comper, quest’ultimo in recupero dall’infortunio al ginocchio patito qualche mese fa. A loro si aggiungeranno anche il portiere classe 2004 Massimo Froner e l’attaccante classe 2003 Pietro Fontana che, dopo aver svolto il ritiro precampionato con la formazione maggiore nell’estate 2020, nei mesi scorsi si è cimentato in Eccellenza con la maglia del Gardolo.
«Siamo alla ricerca di altri elementi sia under che over – riprende il direttore sportivo -. Abbiamo indubbiamente delle mancanze in tutte le zone del campo ma non dobbiamo farci prendere dalla fretta, siamo in una fase molto delicato del mercato e il rischio di commettere errori è molto elevato». Prossimo alla firma è il centravanti Matteo Chinellato: “Si tratta di un elemento che ci piace e che stiamo seguendo – evidenzia Gementi -. Se non ci saranno intoppi penso proprio sarà a breve dei nostri».
Il ds non ha alcun dubbio a proposito di quello che dovrà essere l’obiettivo del Trento: «Guai a pensare a qualcosa di diverso rispetto ad una salvezza, se possibile, tranquilla. Il salto di categoria dalla D alla C si farà sicuramente sentire, ci troveremo a competere con società che hanno blasone e un budget di livello assoluto. Se poi, nel corso del campionato, dovessimo renderci conto di poter ambire a qualcosa di diverso di certo ci faremo trovare pronti».