Annalisa: «Quella volta che cantai nello spazio»
L’artista ligure il 31 luglio a Trento. Il ricordo di Sanremo
Annalisa sarà la protagonista femminile sabato 31 luglio in Piazza Duomo a Trento (ore 21) del «Trento Summer Festival». La cantautrice ligure sta spopolando in radio con Movimento lento, il nuovo singolo già certificato disco d’oro, mentre il videoclip in cui duetta con Federico Rossi ha superato i nove milioni e mezzo di visualizzazioni. Brano che si candida a diventare uno dei successi dell’estate, dopo gli ottimi riscontri di Dieci, la canzone presentata all’ultimo Festival di Sanremo. L’album «Nuda10», uscito all’indomani del Festival, è già certificato oro con oltre 57 milioni di stream sulle piattaforme digitali.
Numeri importanti per Annalisa Scarrone, in arte Annalisa. (Biglietti disponibili su www.ticketone.it). Annalisa, come ricorda Trento?
«Sono dieci anni esatti che non torno. Avevo partecipato nel 2011 a “Note italiane nel mondo”, un evento organizzato da Radio Italia in piazza Fiera, ero appena uscita da “Amici”. Il Trentino però mi fa subito pensare a Samantha Cristoforetti». Che cosa la lega all’astronauta trentina?
«Nel 2015 avevo partecipato a Sanremo con Una finestra tra le stelle e lei ha scelto proprio quella canzone da riprodurre nello spazio in una delle
sue missioni. L’anno successivo ho avuto l’opportunità di intervistarla per il documentario scientifico “Tutta colpa di Galileo”, che conducevo su Italia 1, ed è stato davvero un onore conoscerla di persona». Che cosa le ha dato invece l’esperienza televisiva di «Amici»?
«È stata ed è tuttora importantissima perché mi ha dato la possibilità di fare questo mestiere dopo sei mesi di immersione televisiva. È stato un
tour de force di apprendimento nel gestire la voce e nel farsi trovare sempre pronti e preparati». Con quale artista del passato le piacerebbe duettare e
con chi tra i suoi colleghi attuali?
«Lucio Battisti, perché a livello vocale non aveva eguali. Nel presente Mahmood». Che esperienza ha vissuto sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo?
«Sanremo è sempre un’esperienza incredibile, quando sei su quel palco ti rendi conto che stai facendo qualcosa di importante, entrando davvero nelle case delle persone. Quest’anno la responsabilità era ancora maggiore per via della pandemia». Tra i suoi cinque Festival quale ricorda con maggior piacere?
«Quello del 2018 dove ho presentato Il mondo prima di
te, una canzone a cui sono particolarmente legata: racconta la scoperta di crescere, che ti porta a privilegiare cosa piace a te più che agli altri. Che ti fa togliere, piuttosto che aggiungere».
Duetti «Come artista del passato sceglierei Battisti, Mahmood per il presente»