Ricicla Lavis, il confronto: «Passo avanti»
Primo incontro ieri tra l’azienda Ricicla e il sindacato di base, alla presenza dei sindaci di Trento e Lavis. «Bene si sia aperto un dialogo, un passo avanti rispetto al muro di prima» il commento di Usb. Nell’impianto lavorano oltre 50 lavoratori, gran parte dei quali migranti e precari.
Aperto ufficialmente il dialogo tra l’azienda Ricicla Trentino e il sindacato di base, con l’impegno di mettere in calendario almeno due altre riunioni nel prossime mese. Le parti si sono incontrate ieri a palazzo Geremia alla presenza del sindaco di Trento Franco Ianeselli e del sindaco di Lavis Andrea Brugnara, nel cui comune ha sede l’impianto di lavorazione e recupero rifiuti.
«Si è fatto un passo avanti, già che dall’azienda si siano detti disposti a ulteriori appuntamenti è un’apertura importante rispetto al netto rifiuto che opponevano non molto tempo fa» afferma Daniel Agostini di Usb. «Ora vedremo come va la trattativa. Le nostre rivendicazioni rimangono quelle: stabilizzazione dei lavoratori precari attraverso il contratto collettivo nazionale dell’igiene ambientale e il reinserimento dei lavoratori che sono stati allontanati dopo anni di servizio». Sui motivi che hanno spinto Ricicla a cambiare la sua posizione, Agostini suppone: «Non c’è mai un’unica spiegazione, è sempre l’unione di diverse cause. Sicuramente dobbiamo dare merito all’intervento dei sindaci che hanno insistito per l’apertura del confronto e avranno anche in futuro funzione di equilibratori del dibattito; dato che i loro comuni sono i maggiori fornitori di materiale da riciclare il loro parere difficilmente poteva essere ignorato. Ovviamente ha contato anche la pressione sindacale, come lo sciopero che avevamo annunciato per questo mercoledì passato se non fosse stata aperta la trattativa, e l’attenzione mediatica. Dubito si aspettassero di finire addirittura sulla copertina dell’Espresso, e anche la copertura da parte dei media del territorio è stata notevole».
Nella struttura lavorano oltre 50 persone, in gran parte di origine straniera e assunti tramite contratti interinali, in una condizione che i sindacati denunciano essere «di precariato estremo». Un mese fa i due sindaci avevano incontrato i lavoratori e si erano spesi perché le parti si sedessero a un tavolo, «motivati dall’importanza del lavoro svolto da Ricicla, fondamentale per garantire un corretto completamento del ciclo dei rifiuti, risultato di grande interesse per le due comunità». All’incontro di ieri mattina l’azienda era rappresentata da Jessica Piana ed Emanuele Bonafini, mentre per i lavoratori Ezio Casagranda, Daniel Agostini, Yao Kouadio, Kanda Keita e Adamo Dierra. I prossimi appuntamenti saranno a metà agosto e tra la fine del prossimo mese e l’inizio di settembre.