«Un certificato al secondo e sistema anti-furbetti»
L’ultima ordinanza provinciale permette a ristoranti, bar e tutti gli altri esercizi dove si entra solo con green pass di demandare l’attività di controllo a uno scanner, come già avviene per la misurazione della temperatura. La Provincia ne acquisterà un centinaio per le strutture pubbliche, ma le aziende dovranno rivolgersi al mercato.
«Crediamo che un sistema automatico possa ridurre le situazioni di tensione. Passare il cellulare o una stampa davanti a uno schermo è percepito meno invasivo rispetto a vederselo chiedere da una persona, viste anche le polemiche attorno alla questione» spiega Andrea Porcina, amministratore delegato di Zenyth, azienda con la quale hanno già preso contatto imprese trentine. «Ovviamente sui nostri dispositivi non salviamo alcun dato personale, anzi, non mostriamo nemmeno il nome o la data di nascita come invece fa l’app del Governo». Da loro catalogo lo strumento più economico costa 570 euro, iva esclusa, ed è un display da 10 pollici da appoggiare su un piano, come un tavolo o una mensola. La versione
I prezzi Il modello più economico è un display da appoggiare su un tavolo da 570 euro
da 28 pollici con totem incluso non viene meno di 2290 euro, ma «serve soprattutto se lo si vuole integrare con tornelli o porte automatiche — spiega Porcina — se interessa solo il supporto stiamo studiando uno stand molto più economico». Per farlo funzionare serve solo il wi-fi e una presa elettrica, e i consumi promettono di essere bassi, nell’ordine di una decina di Watt. Come atteso il sistema darà luce verde e un breve «bip» se il certificato è regolare; mentre se qualcosa non va luce rossa, un suono più lungo e il messaggio a schermo di attendere in disparte un operatore, mentre il resto della fila può continuare con l’operazione. «Ogni green pass viene esaminato in poco più di un secondo, qualcosa in più solo in caso di stampa rovinata. E abbiamo ideato un sistema anti-furbetti» continua l’amministratore. Infatti una volta approvato un pass, lo stesso QR-code non è più riconosciuto per alcuni minuti, per evitare che un gruppo di amici o una famiglia usi sempre lo stesso.