Survivor musica per la vita Montanile e il nuovo disco
Suoni elaborati, forte impiego dell’elettronica, ma anche violini e synth In un brano dell’album l’autore crea l’idea di trovarsi dentro un sommergibile
Un giovane sopravvissuto si aggira con una torcia in mano e una maschera antigas al collo, nello squallore di un edificio distrutto. Pare l’emblema della guerra in corso il videoclip del terzo album del compositore e chitarrista di Bolzano Francesco Montanile.
Fortunatamente la vita resiste e può essere ripresa, come suggerisce il singolo Survivor, dalle sonorità evocative che invitano a riflettere sull’importanza della vita. «Cinematic Songs Vol.1» uscito a metà aprile è un album strumentale autoprodotto, composto da dieci colonne sonore e ispirato alla cinematografia: anzi, nelle intenzioni dell’autore, si presenta come proposta per colonne musicali da film.
In copertina un cerchio rappresenta l’obiettivo di una telecamera che incorpora una chiave musicale.
Alla base di questo impegno discografico durato quasi un anno e realizzato in piena pandemia, c’è la costante ricerca di suoni elaborati, ottenuti con un forte impiego dell’elettronica. Il primo brano, Beyond Fears (Oltre le paure), apre con violini e synth che si mescolano agli effetti di chitarra, per introdurre al cuore dell’album. In Deep Blue (Profondo Blu) vi sono sonorità particolari, soprattutto all’inizio, quando l’idea è quella di trovarsi sott’acqua dentro un sommergibile con interferenze radio. In That Night (Quella notte) si percepiscono sonorità più drammatiche accompagnate da campane, fruscii e bassi imponenti.
Nell’album è presente inoltre anche il brano Hirpinia, omaggio del compositore alla sua terra campana di origine, suonato e registrato con chitarra elettrica e acustica.
Le colonne sonore di Cinematic Songs Vol.1 non hanno un unico filo conduttore, ma tratteggiano piuttosto diversi stati emotivi evocando immagini diverse tra loro.
«E’ una collana di storie – dice Montanile - ognuna con la propria trama, tanto che ogni brano può essere uno scenario di un film».
Il progetto non è soltanto un album da ascoltare, ma una proposta per registi e sceneggiatori a cui il giovane autore pensa di consegnare i prossimi lavori.
Francesco Montanile è un chitarrista- compositore formato all’Istituto musicale Vivaldi di Bolzano dove si è perfezionato in jazz moderno diplomandosi nel 2018.
Collabora con diverse formazioni musicali, compone colonne sonore ambient per documentari e ha collaborato con la Rai dell’Alto Adige, suonando col suo gruppo anche fuori regione.
Il suo amore per il territorio lo ha espresso in un precedente album strumentale autoprodotto Inside the Castle, nel quale compare in copertina il Castel Roncolo di Renon. La scelta artistica di questo musicista si è incentrata da quattro anni in progetto solistico di musica fusion-alternative ispirato a chitarristi di quel filone, ma anche alle atmosfere altoatesine.
Tra i titoli di «Cinematic Songs Vol.1», Explosive, The Ribirth e Deep Blue. Il videodell’album è su YouTube.