Alpini, raduno e molestie: il caso arriva in Aula «Cultura patriarcale»
TRENTO È continuato anche nella giornata di ieri l’ostruzionismo al disegno di legge della consigliera provinciale Vanessa Masè sulla reintroduzione della terza preferenza. Sul tavolo una montagna di ordini del giorno e di emendamenti presentati dalle opposizioni — in particolare Europa Verde, Futura e Partito Democratico — contrarie al «passo indietro sul tema della parità di genere».
Molti gli interventi, per allungare i tempi del dibattito e impedire che la proposta di legge arrivi al voto, una prospettiva sempre più lontana. Tra gli argomenti — oltre alla reiterate ragioni dell’opposizione alla cancellazione della doppia preferenza di genere, conquistata nella scorsa legislatura — quello dell’adunata degli Alpini a Rimini e delle polemiche sulle molestie che molte donne hanno denunciato di aver subito, come avvenne anche per l’Adunata di Trento del 2018: «Brutti esempi di una mentalità arretrata, intrinsecamente patriarcale e gravemente offensivi nei confronti delle donne», ha sottolineato la capogruppo del Pd Sara Ferrari, mentre il collega dem Giorgio Tonini ha ricordando «non si difendono le istituzioni, anche le più preziose, tollerando comportamenti inaccettabili, anche se fossero stati compiuti da uno solo». In difesa degli Alpini è però intervenuta la capogruppo leghista Mara Dalzocchio: «Va separata la responsabilità individuale da quella del Corpo degli Alpini — ha affermato — che ha invece dimostrato di essere da sempre prezioso e in prima linea nel campo della solidarietà». Sul tema è intervenuto anche Paolo Zanelli Futura: «Nessuno intende criminalizzare gli Alpini, ma l’Ana dovrebbe condannare e denunciare con fermezza questi atteggiamenti che non si possono declassare a semplici episodi di maleducazione, perché si tratta di molestie sessuali».
Per Marini, M5s, l’associazione degli Alpini dovrebbe essere convocata in commissione, «senza contrapposizioni ma per capire cosa è accaduto e per elaborare linee guida per evitare altri episodi simili».