Idroelettrico, c’è il verdetto della Consulta Tonina: la legge ha retto. Il Pd: bocciata
Lo Stato dev’essere nella commissione di gara. Ok al vincolo della sede
TRENTO Nei fatti, al di là delle reazioni, cambierà solo un aspetto: nella commissione di gara dovrà esserci anche un rappresentante dello Stato (che invece la Provincia non aveva previsto). Dall’altro lato, sempre nella sentenza depositata due giorni fa sulla legge provinciale del 21 ottobre 2020 in materia di grandi derivazioni a scopo idroelettrico (che era stata impugnata dal governo), la Corte costituzionale riconosce la legittimità del vincolo per l’aggiudicatario di «approntare» una sede operativa in prossimità dell’impianto da gestire. In ballo, ricordiamo, c’è il rinnovo di 17 concessioni idroelettriche (sulle 20 totali presenti in Trentino), in scadenza a luglio 2024.
Passando ora alle reazioni politiche. Il vicepresidente delvazione la Provincia di Trento, Mario Tonina, parla di una legge che «ha retto alla prova della consulta». «La sentenza — spiega — riconosce che la Provincia autonoma ha competenza primaria sulle grandi concessioni idroelettriche e che l’amministrazione provinciale può disciplinare le gare, ovviamente nei limiti derivanti da norme superiori come quella di derieuropea sulla concorrenza. La decisione della Consulta rafforza l’Autonomia». Di diverso avviso il gruppo del Partito Democratico: «Non è nostra intenzione commentare nello specifico questa sentenza, che si aggiunge alle molte bocciature della Corte delle quali abbiamo ormai perso il conto e che comunque ci preoccupano, ma rilevare ancora una volta come queste siano la diretta conseguenza della completa mancanza di dialogo della giunta con il governo». Formalmente si tratta di un’«illegittimità costituzionale parziale».
Restano inalterate le tre opzioni per l’assegnazione delle concessioni: gara tradizionale, società mista e partenariato pubblico privato. Per questa strada la Provincia ha istituito un gruppo tecnico. Inoltre, a supporto di Dolomiti energia, c’è il socio Equitix, che, come si dice nel bilancio di Lft (si veda sopra), potrà «generare nuove opportunità di investimento per la società, con particolare riferimento ad operazioni in project financing, in cui Equitix è specializzata».