Alimentari in allarme: «Rincari e logistica, non si vede una fine Ricaduta sui prezzi»
Si è riunita ieri l’assemblea della sezione alimentari di Assoimprenditori Alto Adige, da cui sono emerse le difficoltà nel reperire le materie prime e problematiche come la crescita di complessità riguardante la logistica, l’aumento dei costi delle materie prime, dell’energia e dei materiali di imballaggio.
Nelle più importanti regioni cerealicole mondiali la produzione scende a livelli pari ai raccolti del 2012-2013 e le scorte sono a livello più basso degli ultimi 15 anni. «Le nostre imprese hanno dovuto modificare in modo rilevante i propri listini già nei mesi scorsi. Purtroppo, ancora non si vede una fine per questi aumenti e la ricaduta sui prezzi finali sarà inevitabile», spiega il presidente della sezione Alexander Rieper. Anche la crescita dei costi energetici rappresenta una sfida per le imprese alimentari, perché talvolta non vengono ancora presi in considerazione. Rieper ha anche sottolineato la grande forza innovativa delle aziende del settore alimentare: «Siamo riusciti a rafforzare la collaborazione con Unibz, Laimburg, Noi Techpark e il settore food sarà anche al centro dello European Digital Innovation Hub altoatesino». Il presidente di Assoimprenditori, Heiner Oberrauch è intervenuto sul boom dei costi e del conseguente rischio di una spirale inflazionistica dicendo: «La missione è di contrastare questo fenomeno con misure mirate e tempestive, riducendo il carico fiscale sul lavoro e garantendo a collaboratrici e collaboratori una maggiore retribuzione».
Giorgia Gagliardi