Cembra Cantina di Montagna rinnova la collezione di vini
TRENTO Cembra Cantina di Montagna è una delle storiche cantine cooperative del Trentino (300 soci), che si identifica da 70 anni con le vite e l’agricoltura impervia della Valle di Cembra: qui i vigneti affondano le radici nel porfido rosso e crescono tra i 500 e i 900 metri di altitudine, su terrazzamenti sostenuti da oltre 700 chilometri di muretti a secco.
Con il
2022 questa realtà ha deciso di cambiare marcia e intraprendere un’ulteriore evoluzione che parte da un cambio d’immagine e arriva ad una collezione di vini completamente rinnovata. Gli ambasciatori di questo nuovo corso sono solo cinque vini: Müller Thurgau 2020, Chardonnay 2020, Riesling 2020, Pinot Nero 2019 e il Trentodoc Oro Rosso (Chardonnay in purezza), nella versione Pas Dosé Riserva 2017. «Alla base c’è una profonda consapevolezza del valore del territorio — spiega l’enologo Stefano Rossi —. Nelle vigne con pendenze spesso estreme, anche al 40%, sono necessarie fino a 900-1000 ore di lavoro per ettaro all’anno, un impegno che nasce da una passione autentica che è anche uno stile di vita. Per questo vogliamo valorizzare in maniera ancora più netta le peculiarità eterogenee delle nostre uve, dove la mineralità particolare che costituisce il filo conduttore della nostra collezione si deve soprattutto al porfido».
Ma veniamo al vino. Nella gamma dei cinque vini spicca sicuramente il Müller Thurgau, perla enologica e varietà identitaria della Valle di Cembra: l’ispirazione nasce dallo storico vigneto di Vigna delle Forche, simbolo della viticoltura eroica in Valle di Cembra. Nei primi anni del 1900 sembrava impossibile poter coltivare la vite o qualunque altra coltura a quote elevate: invece a Vigna delle Forche si è, già da quegli anni, provato a sfatare questo tabù, prima con la coltivazione del grano e poi di altre orticole fino ad arrivare alla vite negli anni ’60, dapprima con la varietà Schiava e successivamente con il Müller
Thurgau. Questo straordinario vigneto si trova a 872 metri sul livello del mare e, da oltre vent’anni, produce la preziosa uva che dà origine a uno dei vini più importanti e rappresentativi della Valle di Cembra. La montagna emerge a ogni sorso: profondo e verticale, colpisce per la sua sapidità, che sostiene e scolpisce gli aromi che si percepiscono anche al naso, di fiori, agrumi, frutta esotica e pietra focaia, che si devono – oltre al vitigno e al terroir – a una pressatura a grappolo intero, e a una fermentazione e un affinamento in serbatoi di acciaio inox che ne preservano la freschezza, la pulizia del frutto e l’eleganza. Un vino “diritto”, che non scende a compromessi, dall’ottimo rapporto qualità prezzo.