Il Nobel McFadden e le bancarelle di Trento «Esempio anti-caos»
TRENTO Fa proiettare sullo schermo una foto, che lui stesso ha scattato prima di entrare in sala Depero, del mercato del contadino che si tiene ogni sabato in piazza Dante. «Ecco, vedete, certo questa immagine molti di voi la conoscono — afferma l’americano Daniel McFadden, premio Nobel per l’economia nel 2000 — E’ un ottimo esempio di come si possano vendere e acquistare dei prodotti. Non c’è il caos. Ci sono, invece, delle regole».
Quelle che invece, molto spesso, non ci sono dentro la Rete, tra cookies, fake news, profilazioni ad insaputa e quant’altro. Intervistato dal giornalista Morya Longo, il confronto si è sviluppato partendo dalla considerazione che i consumatori, più o meno tutti noi, si trovano di fronte, tanto più dentro i social,al dover fare delle scelte che a volte possono anche essere razionali ma, pure, irrazionali. «Diciamo così — ha affermato il professore — Di fronte ad un oceano di informazioni è difficile scegliere e si può finire sulla strada sbagliata proprio a causa di una situazione che, vista questa ricchezza di news e quindi di tante opportunità, crea una sorta di povertà nell’attenzione. Premesso che il mercato non si autoregolamenta — ha proseguito il Nobel — si può dire che c’è discriminazione nei confronti dei consumatori che incide sulla privacy di ognuno di noi. L’Unione europea certo sta andando nella direzione di una tutela della privacy in Rete ma per ora non si è ancora a quel punto. Si deve arrivare a consentire ai consumatori il controllo dei propri dati. Solo così si potrà avere un campo di gioco corretto ed equo». Ma c’è un altro aspetto che McFadden analizza. E che chiama in causa direttamente chi usa i social e magari viene diretto anche dagli influencer, che ne indirizzano le scelte d’acquisto. «E’ necessario che quando siamo in Rete si sia consapevoli delle decisioni che prendiamo perché spesso non pensiamo alle conseguenze di certe scelte. Questi errori degradano il mercato e sono contro una distribuzione corretta delle risorse». Ai tanti ragazzi presenti in sala McFadden ha infine rivolto un consiglio. «Quando siete sui social — ha affermato –—cercate sempre di discernere tra le vere informazioni e quelle false. Fate attenzione alle scelte che fate, all’affidabilità di ciò che trovate. Cercate sempre di verificare ciò che vi viene proposto. Solo così si può controllare il caos e compiere, anche come consumatori, delle scelte corrette capaci di contrastare il bombardamento continuo proposto dai social».
❞ Di fronte ad un oceano di informazioni è difficile scegliere e si può finire sulla strada sbagliata