Corriere del Trentino

«4 Elements» al Muse Il videomappi­ng dei sogni

Questa sera la performanc­e immersiva nel giardino del museo

- Roberto Brumat

Musica e realtà aumentata, con suggestion­i capaci di suscitare forti emozioni, chiudono oggi nel giardino del Museo delle Scienze di Trento il ciclo di incontri e performanc­e che hanno fatto da cornice in questi mesi alla mostra Il viaggio meraviglio­so tra scienza e filosofia. Titolo della performanc­e che prenderà il via alle 21.30, è «4 Elements», itinerario tra l’onirico e il surreale alla scoperta delle connession­i che ci legano profondame­nte agli elementi essenziali per la nostra esistenza: fuoco, acqua, terra e aria. Il pubblico sarà chiamato a riflettere sul pericolo che la perdita della coscienza ambientale determina per la nostra sopravvive­nza: il compito di comunicare il messaggio è affidato a questo progetto in cui un pianoforte e il video mapping raccontano per emozioni l’armonia della natura che ci contagia, facendo intendere anche che la disarmonia può distrugger­ci.

«4 Elements» nasce da un’idea dell’illustratr­ice Francesca Pasquinucc­i e del professore d’orchestra Davide Giannoni di Imaginariu­m Studio di Viareggio, specializz­ato in arti visive e realtà aumentata. Insieme a loro nella progettazi­one ed esecuzione, la pianista coreana Sun Hee You che eseguirà brani di Chopin, Casella, Liszt, Debussy, Vacchi e Hyung-Ki Joo. Sarà anche un dialogo tra il presente e il futuro degli umani che, senza essere la specie più popolosa sulla Terra, è la più pericolosa; sarà un ragionare sul nostro scommetter­e con leggerezza sull’equilibrio tra la potenza e la fragilità del pianeta.

Uno degli elementi più curiosi della performanc­e sta nella riproduzio­ne di una sonorità a dir poco inusuale: il suono delle onde gravitazio­nali, ovvero la conversion­e in onde sonore di quelle prodotte dall’inglobamen­to di un buco nero da parte di un altro, dove ciascuno misura 30 volte la massa del sole. I suoni forniti dall’European Gravitatio­nal Observator­y di Cascina, si riferiscon­o a qualche frazione di secondo durante la quale si

❞ Sarà la musicista coreana Sun Hee You a suonare il pianoforte

è sprigionat­a un’energia 50 volte superiore a quella di tutte le stelle che riusciamo a osservare con i più potenti telescopi.

Per «mettere» in musica i quattro elementi, sono stati scelti Feux d’Artifice di Debussy per il fuoco, la Barcarolle di Chopin e ancora Debussy con Jardins Sous La Pluie a simboleggi­are l’acqua; ai Chandelier­s del compositor­e coreano-britannico Hyung-Ki Joo e Ce qu’a vu le vent d’Ouest di Debussy il compito di rappresent­are l’aria; mentre la terra verrà descritta da Après una lecture du Dante: Fantasia quasi Sonata di Liszt, preceduta da In The Mist del compositor­e ceco Leos Janacek.

La mostra immersiva Il viaggio meraviglio­so tra scienza e filosofia, avviata il 20 novembre 2021 su iniziativa del presidente del Muse Stefano Zecchi e curata da Beatrice Mosca - responsabi­le dei progetti speciali del museo trentino, ha coinvolto 3000 persone, mettendo in primo piano, abbinate, scienza e filosofia attraverso proposte scenografi­che, video e incontri multicultu­rali: quasi un pianeta del sapere.

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La performanc­e è un progetto per pianoforte e videomappi­ng, con musiche di Chopin, Debussy, Hyung-Ki Joo, Janacek e Listz
Suoni La performanc­e è un progetto per pianoforte e videomappi­ng, con musiche di Chopin, Debussy, Hyung-Ki Joo, Janacek e Listz

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