«4 Elements» al Muse Il videomapping dei sogni
Questa sera la performance immersiva nel giardino del museo
Musica e realtà aumentata, con suggestioni capaci di suscitare forti emozioni, chiudono oggi nel giardino del Museo delle Scienze di Trento il ciclo di incontri e performance che hanno fatto da cornice in questi mesi alla mostra Il viaggio meraviglioso tra scienza e filosofia. Titolo della performance che prenderà il via alle 21.30, è «4 Elements», itinerario tra l’onirico e il surreale alla scoperta delle connessioni che ci legano profondamente agli elementi essenziali per la nostra esistenza: fuoco, acqua, terra e aria. Il pubblico sarà chiamato a riflettere sul pericolo che la perdita della coscienza ambientale determina per la nostra sopravvivenza: il compito di comunicare il messaggio è affidato a questo progetto in cui un pianoforte e il video mapping raccontano per emozioni l’armonia della natura che ci contagia, facendo intendere anche che la disarmonia può distruggerci.
«4 Elements» nasce da un’idea dell’illustratrice Francesca Pasquinucci e del professore d’orchestra Davide Giannoni di Imaginarium Studio di Viareggio, specializzato in arti visive e realtà aumentata. Insieme a loro nella progettazione ed esecuzione, la pianista coreana Sun Hee You che eseguirà brani di Chopin, Casella, Liszt, Debussy, Vacchi e Hyung-Ki Joo. Sarà anche un dialogo tra il presente e il futuro degli umani che, senza essere la specie più popolosa sulla Terra, è la più pericolosa; sarà un ragionare sul nostro scommettere con leggerezza sull’equilibrio tra la potenza e la fragilità del pianeta.
Uno degli elementi più curiosi della performance sta nella riproduzione di una sonorità a dir poco inusuale: il suono delle onde gravitazionali, ovvero la conversione in onde sonore di quelle prodotte dall’inglobamento di un buco nero da parte di un altro, dove ciascuno misura 30 volte la massa del sole. I suoni forniti dall’European Gravitational Observatory di Cascina, si riferiscono a qualche frazione di secondo durante la quale si
❞ Sarà la musicista coreana Sun Hee You a suonare il pianoforte
è sprigionata un’energia 50 volte superiore a quella di tutte le stelle che riusciamo a osservare con i più potenti telescopi.
Per «mettere» in musica i quattro elementi, sono stati scelti Feux d’Artifice di Debussy per il fuoco, la Barcarolle di Chopin e ancora Debussy con Jardins Sous La Pluie a simboleggiare l’acqua; ai Chandeliers del compositore coreano-britannico Hyung-Ki Joo e Ce qu’a vu le vent d’Ouest di Debussy il compito di rappresentare l’aria; mentre la terra verrà descritta da Après una lecture du Dante: Fantasia quasi Sonata di Liszt, preceduta da In The Mist del compositore ceco Leos Janacek.
La mostra immersiva Il viaggio meraviglioso tra scienza e filosofia, avviata il 20 novembre 2021 su iniziativa del presidente del Muse Stefano Zecchi e curata da Beatrice Mosca - responsabile dei progetti speciali del museo trentino, ha coinvolto 3000 persone, mettendo in primo piano, abbinate, scienza e filosofia attraverso proposte scenografiche, video e incontri multiculturali: quasi un pianeta del sapere.