Corriere del Trentino

Morto nel lago, Enpa e gli amici ricordano Iob

- Andrea Prandini

La vita di Fausto Iob sarebbe stata degna di un film. Di quelli dove un uomo riesce a stabilire un legame incredibil­e e quasi magico con un animale selvatico. Mica uno qualsiasi: un orso grande quattro volte lui. Lo ricordano gli amici e i compaesani che, addolorati, definiscon­o Iob «l’amico dell’orso». Decine e decine di messaggi affollano il profilo facebook di Giulia, la sorella del custode forestale morto nelle acque del lago di Santa Giustina, tutti gli abitanti dei comuni di Sfruz e Predaia si stringono ai familiari di Iob e anche l’Enpa «esprime un profondo cordoglio per la prematura morte di Fausto Iob, custode forestale di Predaia e Sanzeno e custode dell’orso Bruno di San Romedio». Ricorda come con l’animale «aveva instaurato un rapporto speciale, fondato sulla fiducia, tanto da entrare quotidiana­mente nel suo recinto e dargli da mangiare dalle mani».

Tutti erano colpiti dalla tranquilli­tà con cui Fausto si avvicinava al plantigrad­o con la stessa serenità con cui si avvicinere­bbe a un pollaio. Sul gruppo «Bolzano social community» è apparso anche un video di alcuni anni fa che ritrae proprio una delle merende dell’orso Bruno in compagnia del suo amico Fausto. «Questo qui finisce male» dice nella ripresa uno degli spettatori. E invece per nove anni, dall’arrivo dell’orso a San Romedio, il loro rapporto ha retto. A tradire Iob a 59 anni è stato invece il lago di Santa Giustina, sulle cui sponde si era recato venerdì, in località Dos de la Val, nell’ambito della sua attività da guardia forestale. Forse per un malore o una perdita d’equilibrio è caduto in acqua, e non è più riemerso. Il corpo è stato ritrovato sabato dai soccorsi allertati dalla famiglia.

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